I giovani della Comunità di Sant'Egidio alle Fosse Ardeatine
Francesca Sabatinelli - Città del Vaticano
(Ultimo aggiornamento 8:30 del 15 luglio)
Mille ragazzi europei, dei Giovani per la pace della Comunità di Sant’Egidio, si sono dati appuntamento questa mattina alle Fosse Ardeatine, per ricordare l’orrore della Seconda guerra mondiale.
L'incontro dei ragazzi in corso a Roma
Dopo Barcellona l’anno scorso, all’indomani del grave attentato sulla Rambla, e dopo il pellegrinaggio ad Auschwitz, da venerdì sono a Roma per partecipare all’incontro “A Globale Fiendship to live Together in Peace”, manifestazione per la pace e l’unità, curata da questi ragazzi che ogni giorno nelle loro città sono impegnati nelle periferie accanto ai bambini in difficoltà, ai senza dimora, agli anziani.
Il protagonismo dei giovani nella costruzione della pace
Con la manifestazione alle Fosse Ardeatine, e con l’omaggio ai caduti, oltre a denunciare l’orrore della violenza e del razzismo, si vuole chiedere all’Europa di riscoprire i suoi fondamenti accogliendo e integrando chi è più debole. Il dramma della Seconda guerra mondiale, spiega uno dei giovani di Sant’Egidio, Alessandro Iannamorelli, è lo “specchio del dramma di tante guerre ancora in corso”. (Ascolta l'intervista a Alessandro Iannamorelli).
I giovani, secondo Iannamorelli, “non hanno un posto irrilevante in questa società, soprattutto per la costruzione della pace e del vivere insieme”.
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