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I migranti fatti sbarcare a Pozzallo I migranti fatti sbarcare a Pozzallo 

Migranti: sbarcati a Pozzallo i 450 profughi bloccati in mare

Giunta in nottata l’autorizzazione del Viminale all’accoglienza a terra. Atteso il ricollocamento verso altri Paesi europei

Paola Simonetti - Città del Vaticano

Sono scesi tutti a terra i 450 migranti a bordo della nave Monte Sperone della Finanza e della Protector di Frontex, ferme da sabato in rada a Pozzallo. L'autorizzazione allo sbarco è arrivata dal Viminale poco prima della mezzanotte di ieri. A breve atteso il ricollocamento in diversi paesi europei che hanno dato la loro disponibilità all’accoglienza: Francia Spagna, Germania, Portogallo, Malta, a cui potrebbe aggiungersi anche il Belgio. Una vittoria politica questa, per il ministro dell’Interno, Salvini, ma un gruppo di operatori della Chiesa ha inviato un appello alla Cei per arginare una dilagante cultura di rifiuto e razzismo, alimentata persino da rappresentanti di istituzioni. I migranti, secondo le ultime informazioni giunte dal sindaco di Pozzallo, anche primario del pronto soccorso di Modica, sono complessivamente in buone condizioni di salute, ma il cambiamento di politiche sull’immigrazione, sottolinea, “ha stravolto le operazioni di accoglienza dell’amministrazione. Che comunque – aggiunge- segue sempre la sua linea di umanità e solidarietà massima verso chi arriva”

Ascolta l'intervista a Roberto Ammatuna

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16 luglio 2018, 11:52