Incidente Foggia per mons. Pelvi si risvegli la solidarietà
Benedetta Capelli e Elvira Ragosta – Città del Vaticano
Gli inquirenti sono al lavoro per ricostruire la dinamica del grave incidente stradale avvenuto nel foggiano, sabato scorso. Nello schianto tra un tir carico di pomodori e un pulmino, sono morti quattro giovani braccianti agricoli, tutti migranti, di ritorno dal lavoro dei campi. Nel violento impatto sono rimasti gravemente feriti altri quattro lavoratori extracomunitari che erano a bordo dello stesso mezzo. Sulla vicenda si indaga anche per caporalato.
Mons. Pelvi: guardare la solitudine di questi ragazzi
Per l’arcivescovo di Foggia-Bovino, mons. Vincenzo Pelvi, intervistato da Radio Vaticana Italia, (Ascolta l'intervista all'arcivescovo ) “l’indagine non deve distogliere l’attenzione sulla necessità di avere un cuore aperto verso i fratelli che stanno soffrendo”. “Non ci possono essere – afferma il presule – uomini di serie A e uomini di serie B. A me ha colpito vedere la solitudine dei giovani feriti, che ho visitato in ospedale, non avevano accanto nessuno in questo momento di dolore. Credo che la vicenda dell’incidente ci debba aiutare a risvegliare un senso di solidarietà, di tenerezza e cura”.
Non aver paura dell’altro
Mons. Pelvi riconosce che nella sua comunità ci sono delle paure verso chi è diverso; è una diffidenza che va vinta perchè “Dio è in questi fratelli, abita le nostre case e cammina attraverso di loro, per le nostre strade”. Alle 19 di oggi intanto sarà celebrata nella Cattedrale di Foggia una Messa di suffragio per le vittime dell’incidente di sabato.
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