Crollo Ponte Morandi. Card. Sepe: tragedia per mano dell’uomo
Barbara Castelli – Città del Vaticano
“Non si può, non si deve morire per negligenza, per incuria, per superficialità, per burocratismo, perché questa è la vera violenza, è la violenza contro la persona, contro l’umanità”. E’ uno dei passi dell’omelia pronunciata dal cardinale Crescenzio Sepe, arcivescovo di Napoli, durante i funerali dei quattro ragazzi di Torre del Greco tragicamente morti nel crollo di Ponte Morandi a Genova, lo scorso 14 agosto, mentre andavano in vacanza. Quello che è accaduto in Liguria, insiste il porporato, è stato determinato da una “violenza consumata non dal destino ma dalla mano dell’uomo, che si sostituisce alla mano di Dio per i propri interessi personali”.
Domani i funerali di Stato a Genova
Si svolgeranno, invece, domani a Genova i funerali di Stato per le vittime della strage, che secondo l’ultimo bilancio ha causato 38 morti. Avranno luogo alle 11.30 al padiglione Jean Nouvel, e saranno celebrati dal cardinale Angelo Bagnasco, arcivescovo del capoluogo ligure, alla presenza del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e di esponenti del governo. I feretri saranno 18. Non sono pochi, infatti, i familiari delle vittime che hanno preferito i funerali privati.
Avviata la procedura per annullare la concessione
Intanto, secondo quanto si apprende in una nota del premier Giuseppe Conte, è stata avviata ad “Autostrade per l'Italia” la “lettera di contestazione” che apre la “procedura di caducazione della concessione”. La notizia è stata annunciata anche dal ministro delle infrastrutture e trasporti, Danilo Toninelli.
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