Perù: il cardinale Barreto rinnova la sua proposta di referendum
Andrea Gangi – Città del Vaticano
Il cardinale Pedro Barreto, arcivescovo di Huancayo, è favorevole all'ipotesi di referendum espressa dal presidente peruviano, Martin Vizcarra, nel suo messaggio alla nazione il 28 luglio scorso. "Credo che in questo momento, nelle circostanze che stiamo vivendo nel nostro Paese - ha detto il cardinale Barreto - dobbiamo essere consapevoli del fatto che o si ottiene tutto o niente". L'arcivescovo di Huancayo ha sottolineato che il livello di corruzione è alto e che, per questo, il referendum è una necessità. Il cardinale ha poi aggiunto: "dobbiamo essere molto chiari nel dire che le circostanze che abbiamo vissuto con dolore, angoscia e orrore nel vedere tanta corruzione ci porta a sostenere un referendum, in cui sia chiara" l'espressione popolare".
Ristrutturare il congresso
Il cardinale Barreto ha poi ricordato che alcuni parlamentari di lungo corso sono stati rieletti. Ma possono fare cose - ha detto - non opportune per il Paese. "Penso che una ristrutturazione totale del Parlamento - ha affermato - sia l'espressione di ciò che la popolazione ora chiede”. Il cardinale Barreto si è anche espresso sull’immunità parlamentare, che nasconderebbe “irregolarità e ingiustizie in molte circostanze". Per questo, il porporato vorrebbe includere tale tema nella consultazione popolare.
Un comportamento non insolito
Già il 31 luglio scorso, mons. Ángel Francisco Simón Piorno, vescovo di Chimbote, aveva mostrato il suo sostegno alla consultazione popolare proposta dal presidente Martín Vizcarra. Secondo quest’ultimo, il referendum sarebbe l'ideale di fronte alla crisi politica e giudiziaria del Paese.
Grazie per aver letto questo articolo. Se vuoi restare aggiornato ti invitiamo a iscriverti alla newsletter cliccando qui