Strage in Yemen: uccisi 26 bambini
Andrea Gangi – Città del Vaticano
Secondo attacco in due settimane da parte della coalizione saudita che ha coinvolto i civili. Già giovedì, nel distretto di Al-Durayhimi, 4 bambini hanno perso la vita in un raid aereo. L’Onu ha condannato l’accaduto. Il Segretario generale delle Nazioni Uniti, Antonio Guterres, ha chiesto un'indagine indipendente sull'accaduto e ha affermato che "serve "un'indagine imparziale, indipendente e rapida”.
Vittime innocenti
Secondo alcune testimonianze, le vittime stavano fuggendo dai combattimenti, quando è avvenuto il raid aereo. Si tratta di civili innocenti, la maggior parte dei quali bambini. Nelle ultime settimane gli attacchi contro la popolazione sono aumentati. L’attacco più devastante e recente rimane quello del 9 agosto, quando la coalizione araba si è scagliata contro la roccaforte dei ribelli sciiti Houti di Saada, nello Yemen settentrionale.
La condanna internazionale
Le reazioni internazionali non si sono fatte attendere. Mark Lowcock, sottosegretario generale dell'Onu per i diritti umani, ha condannato gli attacchi sui civili: "Questa è la seconda volta in due settimane che un raid aereo della coalizione guidata dai sauditi causa decine di vittime civili". Lowcock ha chiesto "un'inchiesta imparziale, indipendente e immediata", affermando che "coloro che hanno influenza devono assicurarsi che i civili siano protetti”.
I disastri della guerra
Il conflitto nello Yemen è iniziato nel 2014, quando i ribelli sciiti Houthi si sono impadroniti della capitale Sanaa e hanno rovesciato il governo. Si è quindi formata una coalizione guidata dai sauditi, con l’intento di combattere gli Houti, sostenuti dall’Iran. Da allora, lo Yemen è stato devastato da una terribile e lunghissima guerra che ogni giorno coinvolge i civili e ha già provocato migliaia di morti, oltre a lasciare il Paese sull’orlo della carestia e a paralizzare il sistema sanitario.
Grazie per aver letto questo articolo. Se vuoi restare aggiornato ti invitiamo a iscriverti alla newsletter cliccando qui