“Dottori in Corsia”, scienze e umanità nella docu-serie sull'H. Bambino Gesù
Marco Guerra – Città del Vaticano
Sono le 23, il nuovo cuore di Giorgia è su un’ambulanza che sfreccia nelle strade di Roma in direzione del Gianicolo, è una corsa contro il tempo. Non ci possono essere tempi morti, tutto è calcolato al secondo dai chirurghi che eseguiranno l’intervento, mentre all'esterno della sala operatoria ogni minuto pesa come anni per i genitori della ragazza in attesa.
La docu-serie in 10 puntate
Il pathos, la speranza, la lotta per la vita, la grande professionalità, le lacrime e la gioia del personale sanitario e dei parenti del paziente. Il trapianto di Giorgia è solo una delle tante storie straordinarie catturate dalle telecamere di “Dottori in Corsia”, docu-serie in dieci puntate ideata da Simona Ercolani e prodotta da Stand by me, in collaborazione con Rai Fiction.
In onda da domenica 28 ottobre
Il documentario, che punta i riflettori sulla grandissima testimonianza di umanità ed eccellenza medico-scientifica dell’Ospedale pediatrico più grande d’Europa, andrà in onda su Rai 3, da domenica 28 ottobre in seconda serata e in replica ogni venerdì alle 15,20. Dopo il successo della serie “I ragazzi del Bambino Gesù”, tornano quindi sul piccolo schermo le sfide umane e professionali di medici e infermieri che ogni giorno salvano la vita di tanti bambini e ragazzi.
16 mesi di riprese
Nel corso di 16 mesi di riprese le telecamere hanno avuto accesso a numerosi reparti del nosocomio pediatrico seguendo 22 casi e accompagnando i piccoli pazienti dal momento del ricovero o dell'inizio della terapia fino alla dimissione. In ogni puntata tre storie di vita diverse - il trattamento di malattie rare e invalidanti, trapianti di organi, interventi chirurgici altamente complessi come la separazione di gemelline siamesi - per raccontare la battaglia quotidiana per la vita. Esperienze che non saranno mai dimenticare dai pazienti, dai medici e dagli infermieri e che ora diventeranno patrimonio di milioni di spettatori.
La presentazione a Viale Mazzini
Il prodotto è stato presentato oggi presso la storica sede Rai di viale Mazzini a Roma, alla presenza del presidente dell’Ospedale, Mariella Enoc; del direttore di Rai Fiction, Eleonora Andreatta; del direttore di Rai 3, Stefano Coletta; della produttrice creativa Simona Ercolani e della Voce narrante della docu-serie, Geppi Cucciari.
Il presidente Enoc: esempio di servizio pubblico
“Questo è un vero esempio di servizio pubblico. Le persone devono sostenere la scienza e per il medico la scienza è la carità” ha voluto sottolineare per l’occasione il presidente Enoc. “Entrare nel cuore e nello spirito del Bambino Gesù non è facile – ha proseguito la Enoc – ma si è colto l’obiettivo di dare un messaggio di speranza, la malattia che può essere superata con l’alleanza tra medici e famiglie”. Il presidente ha poi spiegato che il Bambino Gesù non fa un operazione di marketing, ma di formazione e verità. “I genitori riescono a seguire un percorso e ad accettare il dolore perché viene condiviso”.
Coletta: rompere il tabù della malattia
Dal canto suo, il direttore di Rai 3 Coletta si è detto “molto orgoglioso” del documentario poiché, in linea con gli obiettivi del servizio pubblico, è necessario lavorare per rompere il tabù culturale della malattia. “Andare verso un altro tipo di racconto – ha detto Coletta – ci ha fatto riflettere sul fatto che la salute da sempre richiede una risposta collettiva corale”.
Pubblicati approfondimenti di servizio
L’Ospedale Bambino Gesù affiancherà alla messa in onda delle puntate un’attività di comunicazione online con l’obiettivo di fornire una corretta e tempestiva informazione sanitaria agli utenti. Sul portale www.ospedalebambinogesu.it verranno pubblicati articoli, approfondimenti e informazioni di servizio per le famiglie rispetto alle patologie o alle questioni affrontate in ogni puntata.
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