Germania: in Baviera crollo di Csu ed Spd. Boom dei Verdi
Elvira Ragosta - Città del Vaticano
Le urne decretano il crollo della Csu e la disfatta dei socialdemocratici, mentre sfondano i Verdi, che diventano la seconda forza del Land. Anche nel sud della Germania, avanza l'ultradestra, con l'ingresso nel parlamento regionale di Alternative fuer Deutschland.
Il prossimo parlamento bavarese sarà composto da 205 seggi: 85 andranno alla Csu, 38 ai Verdi, 27 a Freie Waehler, 22 alla Spd, come all’Afd e 11 a Fdp.
Sul messaggio che le elezioni in Baviera inviano a Berlino, per Alberto Krali, germanista e docente dell’Università Cattolica, “i risultati di ieri per Angela Merkel non sono positivi e il suo alleato Seehofer ora traballa, perché deve rendere conto al suo partito della sconfitta dei cristiano-sociali; ma la cosa più importante è che l’Spd, che ha perso il 10%, si trova a riflettere sul fatto che andando di questo passo ne perderà altrettanti”. Per valutare la tenuta della Grosse Koalition, intanto, gli occhi sono puntati anche sulle prossime amministrative in Assia, il 28 ottobre.
Sulle possibili alleanze per il governo in Baviera, il prof Krali sottolinea che: “il quadro politico è tale che la Csu può scegliere il proprio alleato. Potrebbe allearsi con i Verdi o con i liberali, ma è molto probabile che venga a crearsi una coalizione con i cosiddetti Freie Waehler, i liberi elettori, che sono una costola dell’elettorato della Csu che però non si identifica più in quel partito e si è messa per conto proprio”.
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