Iraq: il nuovo Presidente è Barham Salih
Paola Simonetti – Città del Vaticano
L’Iraq ha un nuovo Presidente della Repubblica. Si tratta di Barham SalIh, sostenuto in particolare dall'Unione patriottica del Kurdistan; per consuetudine, infatti, nel Paese il Presidente deve essere un curdo e il primo ministro, la carica più importante, un arabo sciita. Saleh ha ottenuto 219 voti nella seconda tornata superando la concorrenza di Fuad Hussein. “La nomina di SalIh - spiega Lorenzo Marinone, esperto Medioriente del Centro Sudi Internazionali - rappresenta una fase importante di sblocco del cammino istituzionale, e dunque sotto il profilo esecutivo del Paese”.
Rapido incarico per il premier
Il neoeletto Presidente non ha perso tempo: pur avendo per legge 15 giorni per nominare un nuovo premier, ha incaricato già ieri sera un politico sciita di lungo corso, Mahdi, di formare il nuovo esecutivo, cinque mesi dopo le elezioni legislative. Figure politiche, quelle di SalIh e Mahdi, ben viste anche da Stati Uniti e Iran. Mahdi è un premier di compromesso, rimasto a lungo in esilio in Iran dove ha partecipato all’organizzazione delle milizie sciite anti-Saddam Hussein. Salih, invece, sarebbe “in grado – secondo Marinone - di dialogare in modo costruttivo per arginare il caso nel Paese”.
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