Migranti e rifugiati in Italia: l'impegno della Federazione delle Chiese evangeliche Migranti e rifugiati in Italia: l'impegno della Federazione delle Chiese evangeliche 

Dalle Chiese evangeliche in Italia l'impegno alla solidarietà

E' stato riconfermato presidente della Federazione Chiese evangeliche in Italia, per il prossimo triennio, il pastore Luca Maria Negro. L'elezione al termine dell'Assemblea che si è conclusa ieri a Pomezia e che aveva per tema: “Sviluppare una spiritualità della resistenza”

Il pastore Luca Maria Negro è stato riconfermato alla presidenza della Federazione delle Chiese evangeliche in Italia, Fcei. La decisione a conclusione, ieri, dei lavori dell’Assemblea della Federazione che si è tenuta a Pomezia sul tema: ‘Sviluppare una spiritualità della resistenza’. “In un tempo segnato da ripiegamenti identitari e xenofobia”, abbiamo davanti a noi il compito di “sviluppare una ‘spiritualità della resistenza’, denunciare le ingiustizie, trasmettere la fede alle nuove generazioni”, il commento del pastore Negro, riferito dall'Agenzia Sir. 

Gli evangelici nello spazio pubblico

Sul rapporto degli evangelici con la società civile attuale, durante la giornata conclusiva dell’Assise, è stato approvato all’unanimità un documento in cui si legge: “Vediamo prevalere i toni della rissa costante, della delegittimazione degli avversari e, talora, anche di campagne d’odio amplificate dai media". E ancora: "In questo trionfo della prevaricazione e della manipolazione, la vera e grande sconfitta non è soltanto l’etica del linguaggio e del confronto, ma anche la verità”.

No all'intolleranza verso migranti e rifugiati

Nel documento si denunciano gli effetti di un “atteggiamento sociale di crescente intolleranza nei confronti degli immigrati, dei richiedenti asilo, dei rom, e anche di disprezzo dei più poveri e delle minoranze”. E a questo proposito, i partecipanti hanno approvato una lettera aperta, dal titolo “L’ottimismo della speranza”, che rinnova l’impegno e il sostegno al programma rifugiati e migranti della Fcei “Mediterranean Hope”. Inoltre nel testo si auspica una maggiore coesione per “un’Europa della pace, della solidarietà e dei diritti”, necessaria per affrontare le “sfide globali come le cause dei movimenti migratori”.
 

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19 novembre 2018, 15:30