Festival del cinema ebraico ed israeliano
Francesca Sabatinelli – Città del Vaticano
Arrivato alla tredicesima edizione, quest’anno il Pitigliani Kolno’a Festival esprime l’essenza dei registi israeliani, la loro capacità di narrazione, di raccontare la società in Israele, in costante cambiamento, e tutto ciò che la caratterizza, come il forte tratto della multiculturalità.
Premio alla carriera a Avi Nesher
Le oltre venti proiezioni, spiegano Ariela Piattelli e Lirit Mash, le due direttrici artistiche, fanno emergere un quadro di un cinema più vitale che mai. Indiscutibile esponente della cinematografia israeliana è Avi Nesher, a cui verrà consegnato il Premio alla Carriera, un regista le cui opere hanno scatenato non pochi dibattiti all’interno della società israeliana.
Saranno tre le opere di Nesher presenti al Festival nella sezione “Sguardo sul cinema israeliano”: Rage and Glory, capolavoro restaurato del 1984, “Turn Left at the End of the World”, e poi il suo ultimo “The Other Story”, appena uscito nelle sale israeliane. “E’ un racconto a scatole cinesi – illustra Ariela Piattelli a Radio Vaticana Italia – Ari Nasher ci spiega come ognuno di noi sia la narrazione di se stesso, tema molto presente nella cultura ebraica e nella letteratura israeliana”.
La collaborazione con la Fondazione Museo della Shoah
Altra sezione quella dedicata ai “Percorsi ebraici”, con il documentario già vincitore del Prix Italia 2018 di Stephane Kaas “Etgar Keret: base on a true story”. Oltre a lungometraggi e documentari, spazio alle serie televisive che ritornano con diversi titoli tra cui “When Heroes Fly” di Omri Givon che ha vinto il premio Miglior Serie alla recente prima edizione di Canneseries. Anche quest’anno non mancherà il coinvolgimento delle scuole di Roma. Per gli studenti un importante appuntamento sarà quello in collaborazione con la Fondazione Museo della Shoah, con il film-doc italiano “La razzia. Roma, 16 ottobre 1943” di Ruggero Gabbai, le testimonianze dei sopravvissuti al rastrellamento del Ghetto di Roma. “Tra le voci – sottolinea la Piattelli – c’è quella di Lello Di Segni, ultimo testimone del rastrellamento nazista, scomparso recentemente (26 ottobre 2018 ndr) e che ha fatto del ricordo la sua ragione di vita, consegnando alle giovani generazioni la sua memoria”. Tutti gli appuntamenti saranno gratuiti, dal 17 (serata ad inviti) al 22 novembre. I film, in lingua originale sottotitolati in italiano, saranno proiettati alla Casa del Cinema, tranne “La razzia” al cinema Farnese e la serata finale al centro ebraico italiano Il Pitigliani.
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