Caritas: conflitti in aumento nel mondo
Paola Simonetti – Città del vaticano
Sicurezza globale deteriorata con un aumento dei conflitti nel mondo, sempre meno visibili e seguiti dai media. 378 le crisi violente del 2017, tra cui si contano 20 guerre a elevata intensità. Lo rileva il Rapporto di Caritas italiana sui conflitti dimenticati presentato oggi a Roma.
Il mercato delle armi
Causa e conseguenze dei conflitti, le armi, a cui quest’anno il rapporto è dedicato. Il mercato delle armi, anche quelle non convenzionali, è sempre più vasto: spesso sono reperite da bande armate e milizie che sfuggono al controllo più di quanto non si faccia con gli eserciti regolari e spesso poco costose, come le bombe fai-da-te, le armi chimiche, i barili- bomba, sino all’informatica e agli strumenti della galassia digitale, protagonisti delle cyber guerre. “Armi queste che violano i diritti umani dei civili – sottolinea Paolo Beccegato, vicedirettore di Caritas Italiana-, che in ogni guerra restano gli ostaggi più fragili, quelli che la guerra non l’hanno voluta e non vogliono farla”.
Vittime delle guerre dimenticate: i profughi
Conseguenze di questi feroci conflitti, i profughi costretti a fuggire: il loro numero è arrivato a sfiorare la soglia dei 70 milioni di persone. Nel 2017, ogni giorno oltre 44 mila esseri umani hanno dovuto abbandonare la propria casa, spesso a causa di conflitti: rispetto all’anno precedente, l’incremento è stato del 40%.
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