Clima: al via “Cop24”, a Katowice in Polonia
Elvira Ragosta – Città del Vaticano
Definire le linee guida per rendere operativo l’accordo di Parigi entro il 2020, l’impegno dei governi per ridurre i livelli di CO2 e il sostegno ai paesi più poveri e vulnerabili nell’adattarsi ai mutamenti climatici in corso. Questi i pilastri su cui poggia l’appuntamento Onu sul clima. “Il mondo è "in profonda difficoltà con i cambiamenti climatici, non stiamo ancora facendo abbastanza ". Così il segretario generale delle Nazioni Unite, all’inaugurazione ufficiale della Conferenza.
Riduzione delle fonti fossili
Secondo l'ultimo rapporto del Gruppo intergovernativo di esperti sul cambiamento climatico (Ipcc), sono necessari drastici cambiamenti in tutti i settori e le emissioni di biossido di carbonio provocate dall'uomo devono diminuire di circa il 45% entro il 2030 rispetto ai livelli del 2010. Inoltre, i livelli di CO2 dovrebbero raggiungere quello che viene chiamato "emissioni nette zero" entro il 2050, il che significa che eventuali emissioni residue dovranno essere compensate rimuovendo CO2 dall’aria. La maggior parte dei ricercatori concorda sul fatto che se non si fa nulla per ridurre le emissioni di gas serra, la Terra continuerà lungo un percorso di riscaldamento globale che potrebbe raggiungere i 3 o 4 gradi Celsius sopra i livelli preindustriali.
Per Roberta Cafarotti di Earth Day Italia, Cop24 è una conferenza tecnica, quindi suscita poca attenzione da parte dei media e dell’opinione pubblica, ma in realtà si tratta di un incontro fondamentale perché si definiranno le linee guida che rendono operativo l’accordo di Parigi.
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