Famiglia: motore di crescita e di benessere di un territorio
Marina Tomarro - Città del Vaticano
Se cresce la famiglia cresce anche l’economia di un territorio, perché il benessere famigliare è garanzia di una buona qualità di vita. Parte da questi obiettivi la settima edizione del Festival della Famiglia che si è aperto nei giorni scorsi a Trento promosso dalla Provincia Autonoma di Trento, con il patrocinio del Dipartimento delle Politiche della Famiglia del Consiglio dei Ministri. Filo conduttore di questa settima edizione, che si conclude domenica, il tema “Qualità della vita e competitività territoriale, Uno sguardo internazionale”. “Siamo orgogliosi di ospitare questo festival perché abbiamo bisogno di credere in valori forti e condivisi – ha spiegato il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti – Da parte dell’amministrazione pubblica serve attenzione per agevolare percorsi che facilitino la vita dei nuclei familiari”. La famiglia diventa allora una risorsa da incoraggiare e da aiutare ad andare avanti nella sua realtà quotidiana.
La famiglia come ammortizzatore sociale
«La famiglia è la realtà più sana della società - ha spiegato l’arcivescovo di Trento, monsignor Lauro Tisi - È un ammortizzatore sociale che interviene quando nessuno lo fa. Tutti abbiamo una famiglia e il meglio di noi lo abbiamo maturato al suo interno, perché è proprio li che si ci mette in gioco per gli altri e lo si fa solo per amore». Tante le realtà a confronto con uno sguardo internazionale rivolto anche alle famiglie nel mondo, per capire in che modo lavorare in rete e per il bene comune. Un approccio internazionale quindi, motivato dalla volontà di mutuare le best practice applicabili anche in Italia e favorire scambi utili alla costruzione di nuove piattaforme di welfare. "Siamo convinti - ha detto Luciano Malfer dell'Agenzia per la famiglia della Provincia Autonoma di Trento - che le politiche per il benessere familiare messe in campo per i cittadini rafforzino la competitività Si tratta di politiche strategiche perché dove vive bene la famiglia, lì vive bene il territorio e l'economia. Questo è il paradigma seguito in tutte le edizioni del Festival".
Incoraggiare i giovani a fare famiglia
E per ripartire potrebbero bastare alcuni semplici passaggi da parte delle amministrazioni locali: “Tariffe agevolate per gli asili o per le mense scolastiche – ha ribadito Gianluigi De Palo Presidente Forum Nazionale Associazioni Familiari- aiuti sulla cultura, perché sono proprio i bambini il bene prezioso del futuro del Welfare in Italia.” E De Palo ha sottolineato anche il fatto che moltissimi sono i ragazzi che vorrebbero sposarsi e mettere su una famiglia numerosa “Purtroppo tanti di questi giovani – ha continuato– per realizzare i loro sogni devono andare all’estero dove possono lavorare con contratti dignitosi, e così oltre ad esportare cervelli, esportiamo pure futuri pancioni”.
Conciliazione vita familiare e lavoro
Tra i temi, affrontati nei vari incontri e dibattiti che si svolgono durante le giornate del Festival, una particolare attenzione è stata data alla conciliazione tra vita familiare e lavoro. “Le misure per la famiglia - ha spiegato Valeria Viale dell’ Anpal, l’Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro - devono essere fatte in maniera strutturale, e questo riguarda tutti i paesi in Europa con particolare attenzione per l’Italia. Ad esempio in questo momento non si capisce ancora se nella legge di bilancio saranno riconfermati i congedi di paternità e questo non va bene. È quindi fondamentale mantenere alta l’attenzione su questi temi. Le norme, per migliorare la conciliazione vita-lavoro ci sono, e alcuni stati membri europei dovrebbero farsi sentire maggiormente, perché la crescita sociale e civile di un territorio è strettamente collegato al benessere della famiglia”.
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