Libia: nuovo rapporto Onu sulle atrocità subite dai migranti nel Paese
Alessandro Guarasci - Città del Vaticano
Migranti e rifugiati subiscono "orrori inimmaginabili" in Libia, denuncia un rapporto delle Nazioni Unite che descrive l'inferno degli abusi subiti da donne, bambini e uomini dal momento in cui entrano in Libia, durante la loro permanenza nel Paese e prima di tentare di attraversare il Mediterraneo. Ai microfoni di Radio Vaticana Italia, don Mussie Zerai, sacerdote eritreo da anni impegnato nella difesa dei migranti, commenta: "Da quando è stata data mano libera alla guardia costiera libica di pattugliare le acque del Mediterraneo, quelli che si imbarcano vengono ripresi e riportati nelle prigioni, veri e propri lager, luoghi di orrore".
L'Europa complice degli abusi sui migranti
Forte poi la denuncia nei confronti dell'Europa, "complice degli abusi - afferma don Zerai - che i migranti subiscono. La Libia è pagata dall'Europa, è a nome dell'Europa che compie tutto questo!". I Paesi europei, prosegue, non si sono preoccupati del rispetto dei diritti umani nei confronti dei migranti e dei rifugiati, delegando la loro gestione alla Libia e ora sono i poveri che ne subiscono le conseguenze".
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