La vicinanza del Papa dopo la strage nella cattedrale di Campinas
Benedetta Capelli – Città del Vaticano
Papa Francesco è “profondamente toccato dal drammatico attacco avvenuto durante la celebrazione della Santa Messa nella Cattedrale dell’arcidiocesi di Campinas”. E’ quanto si legge nel telegramma, a firma del cardinale segretario di Stato Pietro Parolin, inviato all’amministratore diocesano dell’arcidiocesi di Campinas.
Prevalga il perdono e l’amore
Il Pontefice “affida alla misericordia di Dio le vittime della strage” e assicura la sua vicinanza e il suo conforto spirituale alle famiglie che hanno perso i loro cari e a tutta la comunità arcidiocesana. Inoltre Francesco invoca “una pronta guarigione per i feriti, invitando poi tutti, di fronte al momento di dolore, a trovare conforto e forza in Gesù Risorto, pregando perché la speranza non manchi nell’ora della prova e prevalga il perdono e l’amore sull’odio e la vendetta”.
La strage nella Cattedrale
Sono sei le vittime della strage compiuta ieri da Euler Fernando Grandolpho, un uomo di 49 anni, disoccupato e con problemi di depressione. Al termine della Messa di mezzogiorno, è entrato armato di pistole nella Cattedrale di Campinas, a circa 100 km da San Paolo, uccidendo 5 persone e ferendone altre 3 prima di suicidarsi ai piedi dell'altare maggiore. Oggi la cattedrale è stata riaperta per celebrare una messa in memoria delle vittime della strage. Molti i fiori posti sulle scale della chiesa, in un edificio accanto è comparso uno striscione con la scritta: “Pace a coloro che se ne sono andati nella tragedia dell'11-12-2018”.
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