Il Telefono Rosso festeggia i suoi 30 anni di servizio alla maternità
Eliana Astorri - Città del Vaticano
Il servizio fornito da "Telefono Rosso" è gratuito, fornisce consulenze mediche per la prevenzione dei difetti congeniti del neonato e la valutazione dei rischi derivanti dall’assunzione di farmaci in gravidanza. Ieri ha festeggiato il traguardo dei 30 anni.
Personale medico in ascolto di coppie e future mamme
Medici specializzati in ostetricia e ginecologia rispondono alle domande delle coppie che intendono avere un figlio e delle donne che sono in stato interessante o in allattamento. Fra le domande più comuni, quelle di donne che, non sapendo di essere incinte, assumono farmaci. Marco De Santis, responsabile del servizio, racconta al microfono di Radio Vaticana Italia, le preoccupazioni di queste future mamme. “Queste donne rappresentano la popolazione maggiore della nostra utenza – riferisce il professore – sono donne che, magari, hanno preso inavvertitamente o prendevano farmaci e, quindi, sono molto spaventate dai possibili effetti. Per fortuna, devo dire, che i farmaci pericolosi sono pochi. Però, le informazioni riguardo i farmaci in gravidanza sono, spesso, scarse, non ben definite, quindi, è importante che ci siano dei centri qualificati che possano rapidamente valutare il rischio ed eventualmente, nella maggior parte dei casi, tranquillizzare la paziente”.
Il servizio presso il Policlinico Gemelli
Il servizio “Telefono Rosso” è gestito dal Centro Studi per la Tutela della Salute della Madre e del Concepito della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli ed è attivo dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle ore 13.
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