La Luce della Natività tra i Sassi illumina il Quirinale
Marina Tomarro - Città del Vaticano
Una Natività nel cuore dei Sassi di Matera Patrimonio dell’Umanità, con Maria la madre in piedi che mostra il Figlio al mondo, un Gesù Bambino con le braccia allargate come se volesse abbracciare l’umanità intera, e accanto a loro Giuseppe in atteggiamento di preghiera che osserva la scena. È questo il cuore del Presepe ospitato quest’anno al palazzo del Quirinale e allestito dalla Regione Basilicata, che l’anno prossimo sarà protagonista con Matera proclamata Capitale Europea della cultura 2019.
Un presepe che racconta un territorio
Quest’opera vuole raccontare le tradizioni lucane, il suo territorio, i fatti storici che l’hanno vista protagonista. A partire da quelle bianche pietre che tanto ispirarono il regista e scrittore Pierpaolo Pasolini, che vide in quelle viuzze tormentate dal vento freddo invernale, una Palestina ai tempi di Cristo e che lo portò a girare proprio in quelle campagne uno dei suoi capolavori: “Il Vangelo secondo Matteo”. Tanti i riferimenti alle tradizionali devozioni popolari. Come la scena in cui è rappresentata la cerimonia dedicata alla Madonna della Bruna, con i caratteristici cinti, cioè tronetti votivi fatti di spighe di grano, candele e fiori che ancora oggi accompagnano tante processioni nella terra lucana.
Lo spirito di Matera 2019
“Essere ospitati al Quirinale, è una grandissima gioia – ha commentato Mariano Schiavone Direttore Generale dell’APT Basilicata - La nascita di Gesù, collocata tra due chiese rupestri dei Sassi, aumenta l’incanto di un paesaggio unico al mondo. La storia rievoca tradizioni e simboli universali di fede e convivenza tra i popoli; allo stesso tempo, la piazza offre l’armonia del vivere senza barriere, dinamica e aperta. Come nello spirito di Matera 2019. La Basilicata intera si riconosce nel presepe, nei volti e nei gesti delle donne, degli uomini e dei bambini che si animano davanti alla grotta della Natività».
Un presidente italiano tra i personaggi del presepe
Tra i vari personaggi di questo particolare presepe, c’è anche la figura di Giuseppe Zanardelli, che nel 1902, fu il primo presidente italiano a visitare la Basilicata e a comprendere la povertà e tanti disagi di quella terra. “Ho voluto fare questo omaggio – spiega l’artista Francesco Artese autore di quest’opera – perché proprio grazie a quella visita furono promulgate delle leggi speciali per il Mezzogiorno. Nella scena Zanardelli riceve dei fiori da una bambina, perché grande fu la sua sensibilità nell’aiutare i più deboli come i bambini e le donne e io ho voluto ricordare proprio quel momento così delicato”.
E questo pomeriggio anche il presidente italiano Sergio Mattarella, ha visitato in forma privata il presepe.
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