Le monetine della Fontana di Trevi a Roma non più alla Caritas
Alessandro Guarasci – Città del Vaticano
Dal primo aprile, le monetine della Fontana di Trevi potrebbero non andare alla Caritas di Roma, come è stato finora. Tramite bandi, dovrebbero essere destinate a “progetti sociali” ma anche “alla manutenzione dei beni culturali”.
Una decisione in controtendenza
La decisione di affidare alla Caritas di Roma i soldi che i turisti lanciano nella vasca, in segno beneaugurante, risale al 2001 in seguito ad una decisione dell’allora sindaco della capitale Veltroni. Una scelta confermata anche dalle altre giunte. L'amministrazione Raggi ha costituito un gruppo di lavoro che è arrivato invece a questa decisione. Il rischio è che ora, alla Caritas, manchino circa un milione e mezzo di euro. È questa la cifra raccolta, lo scorso anno, per attività di sostegno ai poveri della capitale.
A Roma migliaia di senzatetto
A Roma ci sono non meno di diecimila senzatetto. I posti per l’accoglienza, soprattutto durante la stagione fredda, non superano i 1.600. Inoltre, migliaia di famiglie non riescono ad arrivare a fine mese. La Caritas non solo, in collaborazione con le parrocchie, gestisce migliaia di dormitori in tutta la città, ma offre vari servizi. Sulla Casilina, la Cittadella della Solidarietà ha un emporio con beni di prima necessità e un ambulatorio dentistico.
Molti giovani tra i "nuovi poveri"
Per la Caritas “la povertà estrema è infatti un problema che riguarda tutta la cittadinanza, non soltanto le persone che ne sono afflitte: si ripercuote sulla sicurezza percepita e reale, sulla qualità della vita, sulla città e i suoi spazi, sulle relazioni di prossimità, sul senso di solidarietà. Si ripercuote, inoltre, sull’economia e sul welfare locale perché in questi ultimi anni sempre più spesso si trovano in strada giovani o comunque persone nel pieno dell’età lavorativa, non prive di competenze, capacità ed istruzione”.
Don Benoni: notizia che desta preoccupazione
Don Benoni Ambarus, direttore della Caritas di Roma, dice che la notizia desta preoccupazione. Ma resta la speranza di poter continuare a collaborare con il Campidoglio. Don Benoni ringrazia inoltre tutti coloro che, in questi anni, hanno donato. (Ascolta l'intervista con don Benoni Amabarus)
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