Spagna: trovato senza vita il piccolo Julen, precipitato in un pozzo
Salvatore Tropea – Città del Vaticano
È stato rinvenuto questa notte il corpo senza vita del piccolo Julen Garcia, il bambino di due anni rimasto intrappolato per tredici giorni in un pozzo a Totalan, una località nei pressi di Malaga, in Spagna. I soccorritori hanno localizzato il corpo intorno all’una e 25, ad una profondità di circa 70 metri, all’interno del pozzo artesiano che era stato scavato illegalmente e che è profondo in tutto 107 metri, con un diametro tra i 25 e i 30 centimetri. Proprio le piccole dimensioni della cavità hanno reso particolarmente difficili i tentativi di recupero e attualmente i soccorritori sono ancora a lavoro per estrarre il corpo di Julen.
Vani i tentativi di soccorso
Dal 13 gennaio ad oggi le decine di soccorritori impegnati nei tentativi di salvare Julen hanno provato in ogni modo a raggiungere il bambino. Hanno scavato con i mezzi più sofisticati e all’avanguardia, ma anche a mani nude, cercando di aprire un varco anche con la dinamite e provando a ritracciare la vittima con i radar. Questa notte, poco dopo le due, la notizia del ritrovamento è stata data da un portavoce delle autorità locali, che si è rivolto alle centinaia di giornalisti presenti sul posto. La Guardia Civil ha espresso le condoglianze ai familiari del piccolo con un tweet: “disgraziatamente – si legge – nonostante tanti sforzi da parte di tanta gente, non è stato possibile”.
Tre giorni di lutto a Malaga
Il Comune di Malaga osserverà tre giorni di lutto cittadino in onore di Julen Garcia. A renderlo noto è stato il sindaco della città spagnola, Francisco de la Torre, attraverso un tweet. Il Comune, inoltre, osserverà un minuto di silenzio questa mattina alle 11.
La tragedia iniziata il 13 gennaio
Tutto ha avuto inizio domenica 13 gennaio, quando Julen si trovava in campagna insieme ai genitori per un pranzo con alcuni amici di famiglia. Mentre giocava è improvvisamente precipitato nel pozzo e da allora, durante i soccorsi, non ha mai dato segnali di vita né risposto ai soccorritori. Nei giorni scorsi molte sono state le iniziative per stare accanto ai genitori, in particolare nella parrocchia “Nuestra Señora de las Angustias" a El Palo, un quartiere di Málaga dove vive la famiglia del bambino, dove molte persone si sono riunite in preghiera o hanno acceso una candela.
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