Da Francesco a Francesco lungo la Via dell'Acqua
Davide Dionisi - Città del Vaticano
Dalla Basilica di San Francesco a San Pietro, passando per conventi, eremi, santuari, case del pellegrino, strutture per ferie, famiglie e residenze studentesche. Il tutto in bici costeggiando i principali fiumi di Umbria e Lazio.
E’ questa la Via dell’Acqua, la ciclovia lunga 250 chilometri che attraversando la Valle Spoletana, l’ex Ferrovia Spoleto-Norcia, la Valnerina, e la Valle del tevere, condurrà il pellegrino da Assisi a Roma costeggiando il Topino, il Timia, il Clitunno, il Teverone, il Marroggia e, soprattutto, il Nera e il Tevere.
I turisti avranno l’opportunità di visitare tante località, solitamente fuori dagli itinerari di massa, per conoscere, pedalando in tutta tranquillità, il modo di vivere e lavorare, l’artigianato, il folclore, la cultura e la storia delle comunità locali.
“Due gli obiettivi dell’iniziativa” spiega il Sindaco di Magliano Sabina, Alfredo Graziani “Promuovere i valori dell’Enciclica di Papa Francesco Laudato Si' e progettare un itinerario spirituale che unisce il Poverello a Papa Francesco. Siamo convinti che la custodia del creato è un impegno che deve coinvolgere tutti noi. A partire da buone pratiche ecologiche che riguardano i nostri spostamenti”.
Ogni anno milioni di persone varcano i confini del proprio paese per turismo e una consistente percentuale di essi lo fa per motivi religiosi, come pellegrinaggi, mostre d’arte sacre e cerimonie.
“Le attrattive di Umbria e Lazio, si fondano sull’ambiente naturale e sui beni culturali” ha sottilineato il primo cittadino di Magliano Sabina “Abbiamo voluto arricchire di contenuti il nostro percorso ispirandoci ai ripetuti appelli del Santo Padre alla salvaguardia dell’ambiente e all’esempio di San Francesco, santo della fraternità universale” ha aggiunto Graziani.
Dopo l’ultima adesione, arrivata nei giorni scorsi dalla Città metropolitana di Roma Capitale, il progetto verrà presentato lunedì prossimo agli organi competenti della Regione Lazio per il definitivo via libera.
La Via dell’Acqua, dopo la via Francigena, diventerebbe così un secondo importante itinerario per i tanti turisti che, su due ruote, conosceranno una strada che ha otto secoli di storia li condurrà da Francesco a Francesco.
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