Nigeria: Buhari riconfermato Presidente
Elvira Ragosta – Città del Vaticano
Rieletto con il 55% dei voti, Buhari ottiene il secondo mandato alla guida della più grande democrazia africana e vince sullo sfidante, il miliardario ed ex vicepresidente Atku Abubakar, che si attesta sul 41% delle preferenze. L'affluenza media nazionale è stata del 35,6%, continuando una tendenza al ribasso. Le elezioni, inizialmente fisaste per il 16 febbraio scorso, sono state rimandate perché il materiale elettorale non era stato consegnato in tutte le zone del paese, e si sono poi svolte il 23 febbraio.
Le promesse di Buhari
Ex militare, 76 anni, Muhammadu Buhari agli inizi degli anni Ottanta ha preso il potere in Nigeria con un gruppo di militari per 20 mesi. Nel 2015 è stato eletto presidente per la prima volta, sconfiggendo il presidente uscente Goodluck Jonathan. Più sicurezza, un'economia più forte, un governo inclusivo. Queste le tre promesse fatte oggi dal Presidente rieletto. Buhari, rivolgendosi ai suoi sostenitori afferma: "Mi sento profondamente onorato per il fatto che mi abbiate considerato degno di continuare a servirvi".
Risultato contestato da Abubakar
Il candidato dell'opposizione respinge i risultati: "È chiaro che in molti Stati ci sono stati illeciti palesi e premeditati che annullano i risultati annunciati" - scrive su Twitter Abubakar - di conseguenza respingo il risultato delle elezioni e lo contesterò in tribunale”.
Nuova ondata di attacchi a Kaduna
Nel giorno in cui vengono ufficializzati i risultati delle presidenziali arriva la conferma da parte del governo degli attacchi di ieri nello Stato settentrionale di Kaduna. La polizia nigeriana ha confermato che 29 persone, tra cui un poliziotto, sono state uccise e 40 case sono state bruciate durante gli attacchi contro quattro villaggi nell'area di Kajuru.
La rielezione non rispecchia la situazione sociale e politica della Nigeria
Per Beatrice Nicolini, docente di Storia e istituzioni dell’Africa all’Università Cattolica, quello elettorale “è il risultato di una serie di difficoltà, sia procedurali sia politiche, che il Paese sta attraversando in questi mesi e in questi anni, perché la percentuale dei votanti è stata molto bassa, quindi abbiamo una rielezione che sostanzialmente non rispecchia la situazione sociale e politica della Nigeria in sé”. Riguardo alle sfide e alle potenzialità della Nigeria, Nicolini aggiunge: “la Nigeria ha la più grande densità abitativa del continente, oltre a essere un paese molto ricco, le sfide sono essenzialmente sulla sicurezza e sulle risorse energetiche. Il paese dal 2016 ha avuto una crisi soprattutto per il calo del prezzo del petrolio, per cui i prezzi sono aumentati, come la disoccupazione, in questa parte di mondo in cui la maggioranza della popolazione ha meno di trent’anni”.
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