Santa Sede e Scv nel nuovo contesto internazionale
Il convegno, in programma domani nell’Aula Giubileo dell’Università Lumsa, con il patrocinio di Consociatio-internationalis studio iuris canonici promovendo, riunirà in due sessioni di lavoro alcuni tra i maggiori studiosi del settore per una riflessione pluridisciplinare sulla Santa Sede e sullo Stato della Città del Vaticano nel nuovo contesto internazionale.
Trattato del Laterano nella realtà italiana e nel nuovo scenario internazionale
Nella prima sessione Il Trattato lateranense oggi: sfide e prospettive (ore 9.30-13.00) particolare attenzione sarà rivolta al Trattato del Laterano nella realtà italiana e nel nuovo scenario internazionale. Ai lavori prenderanno parte il card. Giuseppe Bertello, presidente del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano insieme al rettore della Lumsa, prof. Francesco Bonini, al prof. Paolo Cavana (Università Lumsa), al diplomatico vaticano mons. Antonio Mennini e al prof. Giuseppe Dalla Torre, direttore della Scuola di Alta Formazione in Diritto Canonico, Ecclesiastico e Vaticano, che presiederà la sessione.
Stato della Città del Vaticano nella nuova realtà europea e globale
Nella seconda sessione presieduta dal prof. Carlo Cardia (Università di Roma Tre) giuristi e storici si soffermeranno su Lo Stato della Città del Vaticano nella nuova realtà europea e globale (ore 15.00-18.30). Ai lavori partecipano i professori Geraldina Boni (Università di Bologna) e Monica Lugato (Università Lumsa). A seguire la tavola rotonda Santa Sede e Stato della Città del Vaticano in un mondo globalizzato, che vedrà confrontarsi mons. Juan Ignacio Arrieta, Segretario del Pontificio Consiglio per i Testi Legislativi e i professori Philippe Chenaux (Pontificia Università Lateranense), Giovanni Maria Varnier (Università di Genova). La relazione del card. Pietro Parolin, Segretario di Stato vaticano, concluderà le attività di giornata.
I Patti Lateranensi manifestano ancora oggi una singolare vitalità
“I Patti Lateranensi – dichiara il prof. Giuseppe Dalla Torre, direttore della Scuola di Alta Formazione in Diritto Canonico, Ecclesiastico e Vaticano della Lumsa e presidente del Tribunale dello Stato della Città del Vaticano - costituirono un evento importante per la nostra storia: chiusero, infatti, il conflitto tra Stato e Chiesa in Italia e composero il caso di coscienza dei cattolici italiani, divisi tra le ragioni di due fedeltà, alla Chiesa ed alla Patria. La prova del tempo trascorso da quell’11 febbraio del 1929, giorno della firma degli Accordi, ha fatto emergere la bontà delle soluzioni allora trovate, che manifestano ancora oggi una singolare vitalità. D’altra parte – continua il prof. Dalla Torre - la revisione del Concordato, avvenuta nel 1984, ha costituito conferma e sviluppo di un programma di collaborazione tra Stato e Chiesa, che nel rispetto della laicità è diretto alla promozione dell’uomo e al bene del Paese”.
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