Al Gemelli il nuovo Cancer Center, più assistenza e efficacia
Eliana Astorri e Gabriella Ceraso - Città del Vaticano
"Con il Gemelli per la vita. Il nuovo Cancer Center”. È con questo lo slogan che stasera verrà presentato il Comprehensive Cancer Center una nuova realtà di ricerca e cura per i malati di tumore in realizzazione alla Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS oggi tra i più importanti centri oncologici italiani e membro di Alleanza Contro il Cancro, il network di cui fanno parte tutti gli Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico (IRCCS) nazionali dedicati al trattamento e alla ricerca contro i tumori.
La vocazione oncologica dell'ospedale
A dirigerlo il prof il Giampaolo Tortora, Ordinario di Oncologia Medica dell’Università Cattolica che a Radio Vaticana Italia riassume i dati importanti dell'anno scorsp relativi ad aassistenza e cura poncologica. 48.500 i pazienti oncologici assistiti , più di 22.000 i ricoveri eseguiti più di 26.000 le chemioterapie somministrate e oltre 35.000 le radioterapie. "E’ evidente - afferma- che nel Policlinico Gemelli si svolga un’intensissima attività oncologica perché il Policlinico è, di fatto, un ospedale con una forte vocazione oncologica. E’ proprio da questo che nasce l’esigenza di coordinare tutte queste attività con una struttura che prenda il nome di Comprenhensive Cancer Center".
Prendere per mano il paziente in tutte le fasi
Il Comprehensive Cancer Center della Fondazione sarà la sede di una strutturata ricerca di base e traslazionale sul cancro coniugata con un portfolio integrato di servizi e prestazioni che abbracciano tutto il percorso clinico-assistenziale del paziente. Obiettivo è offrire un’assistenza sempre più efficace e personalizzata, finalizzata ad accompagnare e prendere per mano il paziente malato di tumore in tutte le fasi del suo percorso diagnostico, terapeutico e riabilitativo.
La serata romana di oggi vedrà ospiti diversi personaggi dello spettacolo e sarà presentata da Mara Venier e Alberto Matano con lo scopo di raccogliere fondi per soatenere questa nuova realtà di cura. "Ci auguriamo – conclude l’oncologo – che la serata sia la prima di una serie di iniziative che hanno l duplice ruolo di far conoscere il Centro, ma anche, possibilmente, di sostenerlo economicamente. Perché per numeri e attività, per la mole e la qualità del lavoro che viene svolto, sicuramente c’è proprio bisogno di un sostegno perché si tratta di attività molto, molto impegnative anche per quello che riguarda il rinnovo di un parco tecnologico che è sempre importante avere aggiornato e adeguato, visti i progressi che la diagnostica e la terapia dei tumori hanno fatto in questi ultimi tempi”.
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