Terrorismo internazionale. L’esperto: non c’è evoluzione
Elvira Ragosta – Città del Vaticano
Il terrorismo internazionale non si sta trasformando e quanto accaduto la domenica di Pasqua in Sri Lanka non presenta elementi di novità nell’evoluzione del fenomeno. Così Alessandro Orsini, direttore del sito Sicurezzainternazionale.it della Luiss. “Non parlerei di una trasformazione del terrorismo, ma di una conferma di una strategia – dice Orsini - che è tipica dell’Isis, che consiste nell’accanirsi contro chiunque non sia un musulmano estremista”.
Con la sconfitta del sedicente Stato Islamico in Siria e Iraq il pericolo che il terrorismo di matrice islamista si polverizzi all’interno di singoli Stati con il ritorno dei foreign fighters è per Orisni una realtà: “L’Isis ha ripreso a tornare ciò che era, cioè un’organizzazione terroristica clandestina, con caratteristiche analoghe a quella di Al Qaida, ricordiamo che l’Isis nasce da Al Qaida, ne era parte e da essa fu espulso. L’isis - aggiunge Orsini - non ha più un controllo del territorio e quindi assume soprattutto le caratteristiche di un’ideologia che rapisce purtroppo molti terroristi locali, che poi realizzano gli attentati”.
Grazie per aver letto questo articolo. Se vuoi restare aggiornato ti invitiamo a iscriverti alla newsletter cliccando qui