Dai fiori allo zucchero, torna anche quest’anno l’infiorata dei Santi Pietro e Paolo
Matteo Petri – Città del Vaticano
Nove composizioni artistiche raffiguranti immagini sacre accolgono i tanti fedeli e turisti accorsi da questa mattina nel cuore di Roma per la Solennità dei due Santi, Pietro e Paolo. Come gli scorsi anni la kermesse è curata dalla Pro Loco di Roma Capitale, con la partecipazione delle Pro loco provenienti da tutta Italia. Fu Gian Lorenzo Bernini nel 1625 a realizzare la prima storica infiorata, proprio in occasione della Solennità tanto cara i romani e non solo.
La rappresentanza di Gallese
Per la prima volta partecipa alla manifestazione floreale sacra la Pro loco di Gallese, un piccolo paese a 60 chilometri dalla Capitale. “Con molto piacere e con molto orgoglio ho partecipato fin dai primi momenti della realizzazione della raffigurazione del nostro santo patrono il monaco cistercense Famiano”, spiega a Vatican News il vicesindaco Roberto Cutigni. “Sono veramente soddisfatto per il lavoro che hanno fatto i ragazzi guidati dal presidente Marco Rossi – continua il vicesindaco - sotto la sua direzione abbiamo realizzato veramente una bella raffigurazione”.
Dall’infiorata... all’inzuccherata
Ma in Via della Conciliazione non ci sono solo fiori per turisti e fedeli che percorrono le strade intorno a Piazza San Pietro. La sorpresa è trovare anche immagini create con lo zucchero. I protagonisti sono gli abitanti di Pontelongo.
“Da più di cent’anni è presente nel nostro territorio uno zuccherificio, praticamente uno degli ultimi attivi ancora esistente in Italia - racconta a Vatican News il presidente della Pro loco di Pontelongo, Andrea Vettorato - e dal tema dello zucchero abbiamo inventato e realizzato la nostra particolare versione di infiorata, o per meglio dire di inzuccherata”. L'idea nasce da un materiale che sarebbe altrimenti scartato. Lo zucchero che andrebbe al macero infatti, viene colorato e poi disteso nel disegno che nello specifico quest’anno rappresenta il patrono di Ponte Longo, Sant’Andrea. “Sullo sfondo della raffigurazione - racconta ancora il vicepresidente - viene riportato Pontelongo com’era una volta e, dietro, le chiesette tanto caratteristiche dei nostri borghi”.
L'anno scorso la pioggia aveva creato non pochi problemi alla realizzaione delle raffigurazioni con lo zucchero, ostacolo superato dalla bella giornata che segna oggi la festa. "Questa idea dell'inzuccherata - conclude Vettorato - ha origine dal Festival della dolcezza che si svolge tra novembre e dicembre a Pontelongo anche questo un modo per mettere in risalto la storia dello zuccherificio, simbolo del Paese. Da quando abbiamo avuto questa idea speciale la portiamo in tutta Italia anche sotto l'originale forma di quadri".
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