Giornata mondiale dell’Ambiente, fare di più contro l’inquinamento ambientale
Elvira Ragosta – Città del Vaticano
Quest’anno sarà la Cina a ospitare le celebrazioni di questa giornata, che ogni anno ricordata ufficialmente in un Paese diverso. "La Cina sarà una grande ospite globale - ha detto Joyce Msuya, direttore facente funzione dell’Ambiente presso le Nazioni Unite, lo scorso marzo a Nairobi in occasione dell’annuncio - . Il paese ha dimostrato una straordinaria leadership nell'affrontare l'inquinamento atmosferico a livello nazionale. Ora può aiutare a spronare il mondo ad una maggiore azione. L'inquinamento atmosferico è un'emergenza globale che colpisce tutti. La Cina ora guiderà la spinta e stimolerà l'azione globale per salvare milioni di vite".
92% della popolazione non respira aria pulita
Secondo i dati Onu, il 92 per cento delle persone in tutto il mondo non respira aria pulita e l’inquinamento atmosferico costa all'economia globale 5 trilioni di dollari ogni anno in costi di welfare. Ogni anno, a causa dell’aria inquinata, 7 milioni di persone muoiono prematuramente; di essi, circa 4 milioni vivono nella zona dell’Asia-Pacifico.
Migliorare la qualità dell’area sia nelle grandi città che nelle altre aree del mondo, esplorare le energie rinnovabili e puntare sulle tecnologie verdi, questo l’invito della Giornata mondiale dell’ambiente 2019 ai governi, alle industrie e alle persone.
Approfpndire di più la Laudato si'
"Io sono abituato a lavorare con i numeri- afferma in un’intervista a Radio Vaticana Italia Luca Mercalli, presidente della Società Meteorologica Italiana, tra le prime realtà ad aderire alle “Comunità Laudato Sì”- e se devo guardare la diagnosi del problema ambientale e climatico in questi ultimi anni, purtroppo vedo gli indicatori che peggiorano. Questo è l’anno in cui abbiamo avuto la maggiore emissione di CO2 della storia, con 33 miliardi di tonnellate ed è un grafico che continua a crescere”.
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