Nasce il nuovo pellegrinaggio europeo “Romea Strata”
Matteo Petri – Città del Vaticano
Dal Mar Baltico alle porte di Roma, l’unico sentiero di pellegrinaggio a Nord Est d’Europa. Sono queste le caratteristiche più importanti del cammino europeo “Romea Strata”, presentato oggi ad Aquileia, in provincia di Udine.
Il progetto
È iniziato questo pomeriggio dalla cittadina friulana l’iter per l’ottenimento della certificazione di Itinerario culturale del Consiglio d’Europa, del nuovo cammino “Romea Strata”. Il progetto è stato ideato da don Raimondo Sinibaldi, direttore della Fondazione Homo Viator San Teobaldo e promosso dalla neo-costituita Associazione Europea Romea Strata. Il nuovo sentiero attraversa Polonia, Repubblica Ceca, Austria e poi Friuli-Venezia Giulia, Veneto, Trentino-Alto Adige, Emilia-Romagna, Lombardia e Toscana. Qui il cammino europeo si congiunge con la via Francigena, fino a Roma. Alla presentazione di Aquileia hanno preso parte il direttore dell’Istituto europeo degli Itinerari Culturali, dott. Stefano Domignoni, e mons. Eugenio Bruno del Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione.
Le origini del cammino europeo
“Il cammino europeo – spiega a Vatican News suor Naike Borgo, responsabile della comunicazione di “Romea Strata” - è un progetto nato nel 2013, grazie a un convegno iniziale che abbiamo costituito e vissuto insieme al Centro italiano di studi compostellani con cui collaboriamo, ma che di fatto si costituisce giuridicamente oggi con l’elezione del presidente e di tutti gli organi”. I viandanti si metteranno in cammino sulle orme degli antichi pellegrini verso la tomba di San Pietro e San Paolo. “Il nostro obiettivo - prosegue suor Borgo - è portare i pellegrini di oggi, a vivere l’esperienza di incamminarsi con fede attraverso cultura e paesaggi che si incontrano in cammino verso Roma”. “Quello che ci sta a cuore - conclude la religiosa - è permettere ci sia una grande via di pellegrinaggio dal Mar Baltico fino a Roma”.
Il significato del pellegrinaggio
“Cercare di cogliere il pellegrinaggio come via di nuova evangelizzazione - spiega mons. Eugenio Bruno - significa innanzitutto cercare di comprendere cosa l’uomo si porta dentro quando si muove, quando si mette sulla strada”. Centrale per comprendere il senso del pellegrinaggio è il ruolo della Chiesa. “Intercettare questi bisogni dell’uomo significa, come Chiesa, intercettare il Vangelo lì dove sta segretamente operando. Per la comunità cristiana - aggiunge mons. Bruno - significa mettersi sulla stessa strada degli uomini”.
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