Italia, crisi di governo. Il premier Conte: Salvini spieghi le ragioni al Paese
Amedeo Lomonaco – Città del Vaticano
All’indomani della crisi, la risposta dei mercati non è incoraggiante. La Borsa di Milano ha aperto le contrattazioni in forte ribasso. Lo spread tra Btp e Bund è in forte rialzo. La crisi di governo si è aperta ieri con una dichiarazione del ministro dell’interno e leader della Lega, Matteo Salvini: "Andiamo subito in Parlamento - si legge in una nota - per prendere atto che non c'è più una maggioranza, e restituiamo velocemente la parola agli elettori”. Il leader leghista, rispondendo alle domande dei giornalisti, ha poi dichiarato: “Mi candido premier, chi sceglie Salvini sa cosa sceglie”. Immediata la replica del vice presidente pentastellato Luigi Di Maio: “C’è una riforma epocale a settembre che riguarda il taglio di 345 parlamentari. Votiamola subito e poi ridiamo la parola agli italiani”.
Dichiarazioni alla stampa del premier Conte
Al termine di una giornata convulsa e di grande tensione, il premier Giuseppe Conte ha convocato una conferenza stampa a Palazzo Chigi. E ha reso noto che dopo lunghi colloqui con il ministro Salvini è stato informato delle intenzioni, da parte della Lega, “di interrompere questa esperienza di governo”. La Lega - ha riferito Conte - ha manifestato “la volontà di andare a votare per capitalizzare il consenso di cui il partito attualmente gode”. “Ho già chiarito a Salvini - ha aggiunto - che farò in modo che questa crisi da lui innescata sia la crisi più trasparente della storia della vita repubblicana". Il presidente del Consiglio ha poi sottolineato che non spetta al ministro dell’Interno convocare le Camere, decidere i tempi della crisi politica. Al ministro dell’Interno, ha sottolineato, spetta invece nella sua veste di senatore e di leader della Lega “spiegare al Paese e giustificare agli elettori che hanno creduto nella prospettiva del cambiamento, le ragioni che lo inducono ad interrompere anticipatamente, bruscamente, l’azione del governo”.
Le reazioni dell’opposizione
Il segretario del Pd, Nicola Zingaretti, ha sottolineato che “è fallito l'esperimento gialloverde”. “Siamo pronti alla sfida. Nelle prossime elezioni - ha affermato - non si deciderà solo quale governo ma anche il destino della nostra democrazia, della collocazione internazionale del nostro Paese”. Maria Stella Gelmini di Forza Italia ha inoltre osservato che “l’unica strada è il voto anticipato”. Dello stesso parere anche Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia: “Ora si torni al voto per dare agli italiani quel governo sovranista che alle ultime elezioni europee hanno dimostrato di volere”.
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