Germania: alle regionali avanza la destra di Afd
Elvira Ragosta – Città del Vaticano
Come previsto dai sondaggi, il partito populista di estrema destra Alternative fur Deutschland aumenta i suoi consensi rispetto alle precedenti regionali nei due Land dell’ex Germania dell’Est. L’Afd arriva a triplicare il risultato in Sassonia e a raddoppiare in Brandeburgo.
I risultati
In Sassonia, i cristiano-democratici (Cdu) della cancelliera Angela Merkel si confermano con il 32,1% primo partito, seppure in calo del 7,3% rispetto al 2014. Seconda forza è l'Alternative fur Deutschland (Afd), che sale al 27,5% dal 9,7% di cinque anni fa. A scrutinio terminato, Die Linke (La Sinistra) ottiene il 10,4%, davanti ai Verdi che raccolgono l'8,6% dei consensi. Crollano i socialdemocratici dell'Spd, che si attesta al 7,7%, mentre i liberali dell'Fdp non superano la soglia di sbarramento del 5%. Nella regione di Brandeburgo, invece, l’Spd si conferma primo partito con il 26,2% dei voti. L'Afd sale al 23,5%, mentre il Cdu, ottiene il 15,6%. I Verdi hanno raggiunto il 10,8%, il Die Linke (La Sinistra) ottiene il 10,7%.
L’analisi del voto
“La cosa che balza all’occhio - dice a Radio vaticana Italia Alberto Krali, germanista e docente all’Università Cattolica - è il fatto che i partiti così detti di massa, tradizionali, come la Cdu e l’Spd hanno avuto perdite consistenti. Il vero perdente però è il partito Linke, l’erede per così dire del vecchio partito comunista della Ddr”. Sui motivi del successo percentuale dell’Afd, Krali aggiunge: “Ha portato alle urne molti elettori che prima non votavano. A est ci sono problemi strutturali che al momento non sono stati risolti, prima di tutto il calo demografico e lo spostamento della popolazione verso le regioni orientali, per la mancanza di lavoro. Poi, ultimamente, c’è anche il problema della riconversione energetica: nella parte orientale ci sono molte miniere di carbone che devono essere chiuse e ciò comporta perdita di lavoro. E’ stata offerta una possibilità di conversione nelle energie rinnovabili che però va spalmata nel tempo”.
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