Per le Misericordie una nuova Confraternita in Albania
Chiara Colotti – Città del Vaticano
Le Misericordie, da otto secoli attive per soccorrere i bisognosi, diventano sempre più internazionali con una nuova sede nell’Europa orientale. La speranza della nuova Confraternita è quella di essere sostegno e aiuto per questo Paese, a maggioranza musulmana.
Le Misericordie in Albania
“È la prima sede in Albania e siamo molto contenti”, commenta monsignor Franco Agostinelli, Correttore Nazionale delle Misericordie Italiane. La nuova Confraternita nasce in una città che conta oltre 140.000 abitanti, di cui circa 1.000 di fede cattolica. “La Misericordia – prosegue monsignor Agostinelli – sarà un segno importante per la popolazione; qui infatti l’ecumenismo è un dato di fatto che si concretizza attraverso la comunione, il dialogo e l’incontro”.
Le attività
Sono molteplici gli interventi che le Misericordie realizzano in diverse regioni del mondo, collaborando attivamente con le autorità civili, gli enti locali e altre realtà di volontariato. Nello specifico, “le necessità in Albania sono diverse – spiega il Correttore Nazionale delle Misericordie Italiane – e vanno dal soccorso ai malati e agli indigenti sino all’intervento in caso di calamità naturali”.
Il messaggio delle Misericordie
“Vogliamo dire al mondo intero che la carità ha bisogno di persone che si rimboccano le maniche, che fanno il loro dovere e che portano il messaggio d’amore che il Signore ci ha dato”, ha concluso monsignor Agostinelli. Anche Papa Francesco, in occasione dell'udienza in piazza San Pietro il 14 giugno 2014, ha sottolineato il ruolo fondamentale delle Misericordie che aiutano chi si trova nel bisogno e nella sofferenza, esortandole ad essere “presenza che soccorre”.
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