Germania, attacco alla sinagoga di Halle. La preghiera del Papa
Un attentato, un' altra tragica "dimostrazione di antisemitismo ". Così, mentre continuano le indagini, il governo tedesco e l'Onu leggono quanto accaduto a partire dalle 12.00 di ieri.Messaggi analoghi dall'Unione europea e da Israele, e poi le parole della presidente dell'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane. Noemi Di Segni chiede "uno scatto di consapevolezza" da parte di tutti rispetto alla "vastità del pericolo estremista".
Consapevolezza oltre che giustizia
E' stata - sottolinea Noemi Di Segni - "una giornata drammatica per gli ebrei di Germania, per il popolo tedesco, per tutti coloro che credono in un'Europa di pace, speranza, convivenza tra identità e religioni diverse". "Fare giustizia non sarà sufficiente", l'antisemitismo va represso "per il bene di tutti", "insieme ad ogni forma di razzismo". L'Europa unita in questo senso svolge un ruolo importante, rilancia la Presidente.
La preoccupazione del Patriarca di Venezia
Facendosi interprete dei sentimenti della comunità ecclesiale veneziana, anche il Patriarca Francesco Moraglia ha scritto un messaggio al Presidente della Comunità ebraica di Venezia, condannando "con forza il vile attentato perpetrato ieri ". Il Patriarca - è scritto nel messaggio - osserva “con crescente preoccupazione e dolore questa inaudita recrudescenza di odio” mentre esprime e conferma “sentimenti di solidarietà e fraternità, si stringe attorno alla Comunità ebraica veneziana e assicura la preghiera affinché abbiano termine tali assurde violenze".
La cronaca
Autore dell'attacco un giovane di 27 anni, un neonazista tedesco, Stephan Balliet, che in divisa militare e elmetto ha cercato di irrompere nella sinagoga di Halle durante la cerimonia cui prendevano parte 70-80 fedeli e poi ha lanciato ordigni nell'adiacente cimitero ebraico e ha sparato in strada in un vicino locale di kebab Quindi muovendosi tra i dintorni di Halle ha continuato a sparare fino all'arresto avvenuto a Videmar. Due le vittime, un uomo e una donna non di religione ebraica. Il killer ha filmato la propria azione in un video, postato su un sito di videogame, in cui lo sente urlare che "la radice di tutti i problemi sono gli ebrei". Dunque il ministro dell'Interno, ha confermato le motivazioni "antisemite" dell'attentato e oggi il presidente tedesco Frank-Walter Steinmeier si prepara a visitare personalmente la sinagoga attaccata e la comunità coinvolta.
Ultimo aggiornamento 10.10.2019 ore 12.00
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