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Onu: inaccettabile povertà estrema per milioni di persone

“Agire insieme per consentire ai bambini, alle loro famiglie e alle comunità di porre fine alla povertà” è il tema al centro dell’odierna Giornata internazionale per lo sradicamento della povertà. Intervista a Stefania Burbo, portavoce di Gcap Italia, la Coalizione Italiana contro la Povertà

Chiara Colotti – Città del Vaticano

In un mondo caratterizzato da uno sviluppo economico e tecnologico senza precedenti, è inaccettabile che milioni di persone vivano ancora in una condizione di povertà estrema. È questo l’appello lanciato dall’Onu in occasione dell’odierna Giornata internazionale per lo sradicamento della povertà. La ricorrenza vuole essere un momento prezioso per riconoscere gli sforzi e le difficoltà di quanti vivono in condizioni di miseria, offrendo loro la possibilità di esprimere le proprie preoccupazioni. 

No poverty

Una necessità che è riconosciuta dall’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile nel primo obiettivo: “porre fine ad ogni forma di povertà nel mondo”. Nonostante gli indici di povertà estrema si siano ridotti di più della metà dal 1990, la strada da percorrere è ancora lunga. “Se non si tiene in considerazione la globalità dell’agenda, non si va molto lontano”, commenta Stefania Burbo, portavoce di Gcap Italia, la Coalizione Italiana contro la Povertà. “È necessario - prosegue Burbo - garantire il rispetto dei diritti umani e coinvolgere i gruppi vulnerabili nei processi decisionali, non solo a valle quando le politiche sono già state definite, ma soprattutto a monte quando devono essere costruite”. Gcap vuole spostare l’attenzione dagli stakeholders, i portatori di interessi, ai right holders, i portatori di diritti, “perché se non si dà voce ai gruppi vulnerabili, non si può sconfiggere la povertà”.

Ascolta l'intervista a Stefania Burbo

I bambini al centro

Ricorre quest’anno il trentesimo anniversario dall’approvazione della Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. Il documento riconosce espressamente a tutti i bambini e le bambine del mondo il diritto ad un livello di vita sufficiente per consentire il loro sviluppo fisico, mentale, spirituale, morale e sociale. Purtroppo per milioni di bambini, la realtà è un’altra: la povertà compromette una crescita sana che a sua volta porta a livelli di reddito e di salute precari nell’età adulta. “Non riconoscere questi diritti ai bambini e alle bambine significa minare lo sviluppo di un Paese”, precisa Burbo. Nel descrivere l’essenza della Giornata, le Nazioni Unite sottolineano come l’infanzia sia una fase speciale nella vita di ognuno di noi. Una fase in cui non solo la famiglia ma anche la comunità estesa degli adulti deve supportare i bambini nell’apprendimento, nel gioco e nello sviluppo psico-fisico.

Gcap Italia

Dal 2005 in prima linea contro la povertà, Gcap Italia ha l’obiettivo di contrastare i meccanismi alla base della povertà e della disuguaglianza nel mondo. Si inserisce in una vasta rete internazionale, la Global Call to Action Against Poverty, che vuole promuovere l’adozione di politiche di sviluppo sostenibile nel rispetto dei diritti umani, della dignità di ogni persona, della parità di genere e della giustizia sociale e ambientale. Gcap Italia si concentra in particolare sulla coerenza delle politiche; “una sfida complessa, questa, perché richiede di prendere in considerazione non solo gli effetti delle politiche attuali a livello globale e sui singoli Paesi, ma anche sulle generazioni future”, sottolinea la portavoce.

“Sulla terra c’è abbastanza per soddisfare i bisogni di tutti ma non per soddisfare l’ingordigia di pochi. La povertà è la forma più grave di violenza. (Mahatma Gandhi)”

Nobel per l’Economia contro la povertà

Alla vigilia della Giornata internazionale Onu, l’impegno contro la povertà ha contraddistinto il Premio Nobel per l’Economia. Abhijit Banerjee, Esther Duflo e Michael Kremer sono i tre economisti premiati per aver rivoluzionato gli studi sullo sviluppo e introdotto un nuovo approccio nella lotta alla povertà globale. “È questa - conclude Burbo - una nota positiva perché è il segnale di uno sforzo riconosciuto. Speriamo che possa essere un monito per i grandi decisori”.

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17 ottobre 2019, 07:00