Religion Today Film Festival: il festival della convivenza
Chiara Colotti – Città del Vaticano
Dopo giorni di intenso lavoro, la giuria del Religion Today Film Festival ha decretato i film vincitori di questa XXII edizione. Inaugurato lo scorso 2 ottobre sulle note di “Mission” di Ennio Morricone, il Festival continua a regalare emozioni, raccontando storie vere, storie di realtà volutamente sconosciute. Tra vecchi e nuovi conflitti, tendenze globalizzanti e rivendicazioni identitarie, l’impegno e l’esperienza dei missionari diventano tasselli imprescindibili per comprendere un mosaico più ampio, quello di una società in costante evoluzione.
I film premiati
“Il Vizio della Speranza” di Edoardo De Angelis ha ottenuto ben tre riconoscimenti: “miglior film a soggetto”, “miglior colonna sonora”, e premio della giuria cattolica Signis. Un inno alla vita, alla preghiera e alla resilienza che parla di un fenomeno estremamente drammatico e attuale: la tratta delle donne nigeriane in Italia. “Driving Lessons”, che si è aggiudicato il titolo “miglior cortometraggio”, affronta la questione dei diritti delle donne in Iran, riuscendo anche a strappare un sorriso allo spettatore. Il Gran Premio “nello spirito della fede” è stato conferito a Bangla, un film bengalese che mostra le fatiche di un immigrato di seconda generazione in Italia. “Una commedia brillante sulla diversità, sull’accettazione, sul rispetto e sull’amore”; così lo definisce Andrea Morghen, direttore artistico del Religion Today Film Festival. Tra i premiati anche “Kani Spi”, come “miglior documentario-corto”, e “My Father’s Son”, come “miglior documentario”.
Religion Today Film Festival e mese missionario
Proprio la missione è la vera protagonista della XXII edizione del Festival, che diviene una vera e propria esperienza di viaggio, non per rinunciare ad avere una casa ma per costruire più case in più culture. “Rispondendo alla chiamata di Papa Francesco, che ha indetto un Mese missionario straordinario in questo ottobre 2019, abbiamo convocato i nostri missionari trentini affinché potessero commentare i vari film nelle sale, incontrare gli studenti e abbracciare la comunità intera”, precisa Morghen.
Il Festival
Ogni anno, centinaia di pellicole provenienti da ogni angolo del pianeta partecipano al concorso cinematografico, che rappresenta una preziosa occasione di incontro, ascolto e dialogo. Nato nel 1997 per costruire un ponte tra mondo del cinema e religione, il Religion Today Film Festival si propone di esplorare e valorizzare il potenziale dei film come strumento per raggiungere una migliore conoscenza reciproca tra fedi diverse. Il dialogo interreligioso e la convivenza costituiscono infatti il fil rouge che lega tra loro le diverse edizioni della Rassegna. Religion Today è molto più di una semplice competizione cinematografica, è un vero e proprio festival della convivenza, in cui registi di nazionalità e religione diverse si incontrano condividendo un’esperienza in cui “le barriere degli Stati cadono completamente e si diviene amici e fratelli nella cultura del cinema”. “Ognuno di noi nella vita ha una missione: inseguire le proprie passioni con amore. È questo - conclude Morghen- il messaggio che il Religion Today Film Festival vuole veicolare”.
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