Hong Kong, elezioni distrettuali: trionfo dei candidati pro democrazia
Marco Guerra – Città del Vaticano
Alle elezioni distrettuali di Hong Kong si registra la vittoria schiacciante dei candidati delle liste pro-democrazia che, a scrutinio quasi terminato, hanno conquistato 396 seggi su 452. Le forze democratiche e indipendentiste hanno conquistato una larga maggioranza nei 18 consigli distrettuali, finora dominati da funzionari allineati al governo di Pechino. Il fronte pro-establishment ha perso infatti più di 240 seggi rispetto alla tornata elettorale del 2015.
Segnale forte per Pechino
Secondo gli osservatori, i risultati del voto rappresentano una sonora sconfitta per la governatrice Carrie Lam e il governo centrale di Pechino e un segnale di chiaro sostegno dei residenti della metropoli, al movimento di protesta nell'ex colonia britannica.
La fermezza del Governo
“Hong Kong è parte integrante della Cina, a prescindere dal risultato elettorale", ha subito evidenziato il ministro degli Esteri cinese Wang Yi, nel corso di un incontro a Tokyo col premier giapponese Shinzo Abe, all'indomani del risultato elettorale. “Qualsiasi tentativo di danneggiare il livello di prosperità e stabilità della città, non avrà successo”, ha continuato Wang nel primo commento ufficiale di Pechino sull'esito del voto a Hong Kong.
Il Giappone chiede garanzie per Hong Kong
In un incontro separato con Wang, il premier nipponico Abe ha esortato la Cina a mantenere un sistema di accesso a Honk Kong libero e aperto da ogni tipo di restrizione, consentendo all'ex protettorato britannico di "prosperare in base all'affermazione del principio One country, Two systems", che vuole salvaguardare l'indipendenza e la democrazia della regione.
Governatrice Lam: rispettare risultati del voto
Più concilianti i toni della governatrice Carrie Lam, la quale promette che il governo di Hong Kong ascolterà “certamente con umiltà le opinioni dei cittadini e rifletterà su di loro con serietà”. Il governo, ha assicurato la Lam, “rispetterà il risultato del voto”. La governatrice ritiene inoltre che la vittoria del fronte anti governativo “riflette la disaffezione della gente per l'attuale situazione e i profondi problemi della società".
Politecnico: polizia impedisce voto agli occupanti
Intanto restano ancora arroccati nel Politecnico di Hong Kong decine di giovani manifestanti, che ieri hanno accusato la polizia di ostacolare il loro legittimo esercizio del diritto di voto alle elezioni distrettuali. Più di 1.000 persone sono state finora arrestate o hanno dovuto solo fornire le loro generalità perché minorenni. Uno dei militanti irriducibili ha raccontato che diverse persone, malate e deboli, si nascondono in vari punti della struttura, mentre scarseggia ormai ogni bene primario, dal cibo alle medicine.
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