Gaza: lancio di razzi sul sud di Israele che risponde con i raid
Fausta Speranza – Città del Vaticano
Sirene anti missili stanno risuonando in tutto il centro sud di Israele, dopo la notte di tregua. Allarme in particolare nelle zone attorno a Gaza, soprattutto ad Ashkelon lungo la costa e a Sderot. Anche la città di Netivot nel Negev è stata attaccata con razzi lanciati dalla Striscia. E sirene di allarme sono risuonate, per la prima volta in questa tornata di violenze, pure nella zona di Latrun e di Beit Shemesh, circa 20 chilometri ad ovest di Gerusalemme. E’ il portavoce militare a confermare che l'esercito israeliano ha ripreso da stanotte a colpire "obiettivi terroristici della Jihad islamica" a Gaza, dopo la giornata di ieri che aveva visto l'uccisione mirata di Abu al Ata nella Striscia e il lancio di razzi in risposta verso Israele. Lanci che hanno fatto una quarantina di feriti leggeri e danni materiali. In un caso un razzo è caduto vicino a un incrocio stradale mentre transitavano alcune automobili, ma non ci sono stati feriti.
Negli ospedali di Gaza è stato di emergenza
Secondo quanto riporta il Jerusalem Post, il 90% dei missili diretti verso le aree residenziali sono stati intercettati dai missili Iron Dome e la loro dislocazione è stata potenziata nel Paese. Dei razzi non intercettati, il 60% è caduto in aree aperte, lontano dalle città. A Gaza per il secondo giorno le scuole di tutti i livelli restano chiuse e così pure gran parte dei negozi. Negli ospedali è stato di emergenza.
Hamas prende la distanza dagli attacchi contro Israele
Baha Abu al-Ata – la cui morte è stata confermata anche da fonti palestinesi – era il capo militare della Jihad islamica palestinese. Il leader politico della Jihad islamica, Ziad Nahale, ha affermato che “Israele ha oltrepassato tutte le linee rosse”, promettendo: “Reagiremo con forza”. Ieri sera anche un portavoce del Jihad ha riaffermato la volontà dell’organizzazione di combattere e ha annunciato «mosse sorprendenti che sconfiggeranno Israele». Emerge subito la distanza da Hamas, che invece conferma di non essere interessato a un conflitto ampio con Israele. Al momento, infatti, non ha preso parte in alcun modo all’escalation di tensione.
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