Clima. COP25, decisioni rinviate a Glasgow2020

La Conferenza sui cambiamenti climatici di Madrid si è conclusa con un debole invito a fare "sforzi più ambiziosi" e, per salvare l'accordo di Parigi, bisognerà attendere il prossimo anno. La delusione del Segretario delle Nazioni Unite

Emanuela Campanile - Città del Vaticano

"Sono deluso dall'esito della COP25". Lo ha dichiarato il Segretario Generale dell'ONU, Antonio Guterres a conclusione dei lavori della Conferenza sui cambiamenti climatici che si è svolta a Madrid. "La comunità internazionale ha perso un'importante occasione per dimostrare - ha sottolineato l'alto ufficiale delle Nazioni Unite - maggiore ambizione" nella riduzione delle emissioni di gas serra, "nell'adattamento e nel finanziamento della crisi climatica".

Il fallimento sull'articolo 6 

Tra le questioni principali e più divisive affrontate alla conferenza dell'Onu, l’articolo 6 dell’Accordo di Parigi sulle norme destinate a regolare i mercati internazionali del carbonio. Le estenuanti trattative che hanno fatto ritardare la chiusura dei lavori di quasi due giorni, non hanno portato ad alcun risultato.

Il rischio

Tuttavia, i più ottimisti leggono comunque come positivo quello che è stato definito invece "un accordo al ribasso": l'appello ai Paesi a fare "sforzi più ambiziosi". E mentre i negoziati continueranno il prossimo anno alla COP26 di Glasgow, ritornano alla mente le parole del Messaggio di Papa Francesco in occasione di quella che in molti avevano definito la COP dell'ambizione

Dobbiamo domandarci seriamente se c’è la volontà politica di destinare con onestà, responsabilità e coraggio più risorse umane, finanziarie e tecnologiche per mitigare gli effetti negativi del cambiamento climatico, nonché per aiutare le popolazioni più povere e vulnerabili che ne sono maggiormente colpite.

 

(Aggiornamento ore 15:15)

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15 dicembre 2019, 09:54