Cop 25, corsa contro il tempo per evitare la catastrofe del clima
Prosegue a Madrid la conferenza sul clima Cop 25, che durerà fino al 13 dicembre. L’obiettivo è fermare il cambiamento climatico, anche se tra i grandi del mondo non c’è accordo su quali strumenti mettere in campo e sulle strategie.
Per gli esperti eventi meteorologici estremi “nuova normalità”
Il ritmo dell'aumento delle concentrazioni di gas a effetto serra "non ha precedenti nella storia del clima negli ultimi 66 milioni di anni" e gli eventi meteorologici estremi sono la "nuova normalità", secondo alcuni recenti risultati della scienza sul clima stilati in una breve guida per negoziatori, politici e media per la Cop25. "10 nuovi approfondimenti sulla scienza del clima" sono stati presentati alla segretaria esecutiva dell'Unfccc (la Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici) Patricia Espinosa alla 25/a Conferenza delle parti delle Nazioni Unite distribuita a negoziatori e giornalisti. Ognuno dei 10 capitoli è stato esaminato da alcuni dei principali scienziati del mondo. Nei dieci punti si indica, tra l'altro, che "il mondo non è sulla buona strada" per raggiungere gli obiettivi dell'accordo di Parigi, che "il cambiamento climatico è più veloce e più forte del previsto" e che minaccia ghiacciai, foreste e biodiversità, la sicurezza alimentare e la salute di centinaia di milioni di persone.
Guterres: impensabili i livelli di anidride carbonica nell’atmosfera
Il Segretario generale dell'Onu Antonio Guterres ricorda che "gli ultimi dati appena pubblicati dall'Organizzazione Meteorologica Mondiale mostrano che i livelli di gas serra nell'atmosfera hanno raggiunto un nuovo record. I livelli globali medi di anidride carbonica hanno raggiunto 407,8 parti per milione nel 2018. Non molto tempo fa, 400 parti per milione erano viste come una svolta impensabile. L'ultima volta che si è verificata una concentrazione di CO2 comparabile è stata tra 3 e 5 milioni di anni fa, quando la temperatura era tra 2 e 3 gradi Celsius più calda e il livello del mare era da 10 a 20 metri più alto di oggi".
A Madrid la marcia di migliaia di persone
Ieri decine di migliaia di persone di tutto il mondo hanno partecipato alla grande marcia per il clima a Madrid assieme all'attivista svedese Greta Thumberg. In testa alla manifestazione, che si è snodata dalla stazione di Atocha fino al centrale Paseo del Prado, c'era un gruppo di nativi latino americani. "Domani sarà troppo tardi" si leggeva su molti dei cartelli dei manifestanti venuti nella capitale spagnola per far pressione sui partecipanti alla Cop25.
Posizione europea avanzata ma non ci sono soldi da investire
Il giornalista e scrittore Antonio Cianciullo, autore del libro “Un pianeta ad aria condizionata” per Aboca edizioni, dice che “in qualche modo la strada è stata spianata dalla precedente conferenza di Parigi. Eppure stiamo andando verso un aumento della temperatura di oltre tre gradi, con conseguenze devastanti. Dobbiamo ricordarci che l’emergenza climatica è qualcosa che va a impattare sulla vita quotidiana di tutti noi. La posizione dell’Europa è la più avanzata, ma sembra quasi che i soldi spesi per l’ambiente debbano essere sottratti a qualcos’altro, ma così gli obiettivi non si raggiungono. Servono politiche a livello europeo che difendono ambiente e fasce più deboli della popolazione”.
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