Casa Sollievo della Sofferenza: abbiamo bisogno di fondi
Alessandro De Carolis – Città del Vaticano
È un ospedale pubblico ma senza i vantaggi degli ospedali pubblici. Affronta i carichi di lavoro che il momento di pandemia impone non potendo contare sugli aiuti di Stato. È la situazione particolare in cui si trova e opera l’Ospedale Casa Sollievo Della Sofferenza di San Giovanni Rotondo, in provincia di Foggia, fondato da Padre Pio da Pietrelcina nel 1956.
Da settimane, raccontano, la struttura è impegnata nell'affrontare l’emergenza Covid-19, giacché dal 18 marzo il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ha ufficializzato l’ingresso dell’Ospedale di San Pio nel "Piano Ospedaliero Coronavirus della Provincia di Foggia". Ma, fanno sapere, rispetto agli altri nosocomi non c’è possibilità di accedere alle facilitazioni di categoria, mentre le necessità in questa “terribile emergenza” sono “tantissime”: dal “materiale monouso (mascherine, guanti, camici, igienizzanti), alle attrezzature, ai dispositivi e quanto quotidianamente necessario per le cure e terapie dei malati affetti da coronavirus”.
Per questo, la Casa Sollievo della Sofferenza fa appello alla generosità di tutti poiché, affermano, donazioni anche piccole possono “fare la differenza. Così come avvenuto in oltre 50 anni consentendole di crescere secondo il sogno di Padre Pio, quello di una “città tecnicamente adeguata alle più ardite esigenze cliniche” (qui trovate le indicazioni per donare).
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