Covid-19: superati i 600mila contagi. Trump chiama i riservisti
Marco Guerrra – Città del Vaticano
Superati i 600mila casi di coronavirus nel mondo, 28mila le vittime, secondo l'ultimo bilancio della Johns Hopkins University. Intanto l’Oms stima che per un vaccino ci vorranno almeno 18 mesi e lancia l’allarme sull’Africa, evidenziando che nel continente c'è un'evoluzione drammatica, con un aumento geografico dei Paesi e dei contagiati.
Negli Stati Uniti richiamati i riservisti
L’Europa e il Nord America restano i due focolai più drammatici della pandemia. Gli Stati Uniti hanno superato i 100mila contagi, qui la corsa della malattia è rapidissima e i morti nelle ultime 24 ore sono stati 1.500. La Camera dei rappresentanti ha approvato il pacchetto da 2.200 miliardi di aiuti e Trump ha firmato il decreto che richiama un milione di riservisti.
Europa in piena emergenza
Intanto in Spagna si registra un nuovo record di vittime di una sola giornata con gli 832 morti delle ultime 24 ore, il sistema sanitario di Madrid resta sull’orlo del collasso. Nuovo boom di contagi anche nel Regno Unito, 182 i deceduti dell’ultimo giorno mentre il premier Jhonson resta in isolamento. Fronte caldo anche in Francia con 2000 morti e oltre 33mila casi. In Italia ieri il giorno più duro: si sono contate più di 900 vittime, anche se continua a diminuire la curva del contagio.
Macron invoca solidarietà dell’Ue
E nel Vecchio Continente tiene banco la questione economica e le contrarietà agli Eurobond espressa dai Paesi “rigoristi” del nord. Il presidente francese Macron ha detto che la crisi non sarà superata senza una solidarietà forte. Nel frattempo in Cina prosegue la lenta riapertura delle attività, i primi treni passeggeri sono arrivati oggi a Wuhan, la città primo epicentro del coronavirus, dopo un blocco di oltre due mesi.
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