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Oxfam a sostegno di ospedali e personale sanitario Oxfam a sostegno di ospedali e personale sanitario

Covid-19, Oxfam in prima linea per fronteggiare l'emergenza in Italia

L’organizzazione umanitaria in campo con una raccolta fondi per sostenere ospedali e personale sanitario, le scuole, i cittadini in difficoltà e le comunità straniere

Francesca Sabatinelli – Città del Vaticano

In questa terribile emergenza sanitaria mondiale, in trincea  c'è, come ormai detto più volte, il personale sanitario tutto, che conta molte vittime per  covid-19 e al quale più volte è andato il pensiero del Papa . Ai medici, agli infermieri, agli operatori in generale, si rivolge l’organizzazione umanitaria Oxfam Italia che, nei giorni scorsi, ha lanciato una raccolta fondi per sostenere gli ospedali e il personale sanitario, ma anche per aiutare “le famiglie in difficoltà, i ragazzi costretti a casa e le comunità più fragili che rischiano di non essere adeguatamente informate sulle disposizioni ufficiali di contrato al corona virus”.

In un momento di grave criticità bisogna perseguire obiettivi comuni

“Mai come in questo momento – dice Roberto Barbieri, direttore generale di Oxfam - sentiamo la necessità di un comportamento responsabile da parte di tutti, sentiamo come sia fondamentale avere dei servizi sanitari pubblici con una copertura universale, crediamo che questo sia veramente il momento in cui le istituzioni pubbliche e la società civile, come Oxfam, collaborino verso degli obiettivi comuni”.

Ascolta l'intervista con Roberto Barbieri

Oxfam al fianco di ospedali e personale sanitario 

Di qui la scelta di mettere a disposizione una parte dei fondi raccolti della sanità Toscana, in particolare delle strutture con cui Oxfam è in contatto, come l’ospedale di Careggi a Firenze. Verrà potenziato il servizio di mediazione linguistica con la Asl sud est della Toscana. “E’ importante – spiega Barbieri – che la fascia di popolazione migrante, che fa parte della nostra comunità, sia unita anche nel rispetto dei comportamenti di prevenzione”. Dunque con la Asl sud est Toscana, e quindi le province di Arezzo, Siena e Grosseto, si lavorerà con dei vademecum di comportamento in più lingue, oltre all’aiuto di mediatori linguistico culturali a distanza e presenti nei presidi ospedalieri.

Attivati servizi per le scuole, famiglie e comunità straniere 

Oxfam interviene anche in aiuto agli insegnanti “con le metodologie di insegnamento a distanza”, a sostegno delle famiglie in difficoltà, con attività di sostegno psicologico “perché le famiglie in questo momento – aggiunge Barbieri – vivono una situazione completamente estraniante, si possono acuire le difficoltà nella convivenza forzata a casa, e quindi c'è bisogno di presenza, da questo punto di vista i nostri servizi a distanza sono potenziati e si sono trasformati: quello che veniva fatto in presenza nei Community Center, viene fatto ora a distanza, in modo da fare sentire meno sole, diciamo così, soprattutto le comunità più vulnerabili”. Oxfam ha inoltre deciso di rafforzare il lavoro con adulti e minori stranieri non accompagnati, nel tentativo di portare nei centri di accoglienza il rispetto delle misure di prevenzione. “Questo è fondamentale – conclude Barbieri – perché diminuisce i rischi di contagio. Evitare che in questa fase possano divenire dei centri di contagio importanti è una delle priorità e noi ci stiamo impegnando in questo”


 

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27 marzo 2020, 08:50