Coronavirus, due milioni di casi nel mondo ma si studia il vaccino
Alessandro Guarasci - Città del Vaticano
I contagi per il Coronavirus Covid19 nel mondo sono arrivati alla soglia dei due milioni, con gli Stati Uniti che purtroppo hanno raggiunto quota 600 mila. In Europa, Spagna, Italia e Francia sono i paesi che contano il maggior numero di infettati.
A fine aprile la sperimentazione sul vaccino
Sul fronte del vaccino, una speranza arriva da un’azienda di Pomezia e dall’Universita di Oxford. Per ora è previsto che una sperimentazione parta a fine aprile in Inghilterra. Poi, se funzionerà, a settembre sarà somministrato dapprima a medici, infermieri e forze dell’ordine. Per il virologo del Gemelli Roberto Cauda “il coronavirus non è un virus complesso come, ad esempio, l'Hiv, ma occorre stabilire con certezza la sicurezza e l'efficacia del candidato vaccino . Il fatto che ci siano più gruppi in corsa contro il tempo è molto positivo. Inoltre solo il vaccino potrà renderci davvero sicuri, considerata la presenza degli asintomatici”.
Negli Usa 1.500 morti in un giorno
Negli Usa, dove si registra il maggior numero di casi di coronavirus sul pianeta, ieri ci sono stati più di 1.500 morti. Ma Trump afferma che le misure stanno funzionando e che non licenzierà il suo consulente per la lotta al Coronavirus, l’autorevole virologo Anthony Fauci. L'immunologo, da tempo finito nelle critiche dei repubblicani più conservatori perché più volte ha corretto le dichiarazioni di Trump, ha detto nei giorni scorsi che si sarebbero potute salvare molte vite, se il governo avesse agito più velocemente. Fauci ha poi detto di aver risposto a una "domanda su una questione ipotetica”.
In Africa i contagi sono in aumento
Preoccupa anche la diffusione in Africa, dove i contagi hanno superato quota 15 mila. Gli ultimi dati del Centro di controllo delle malattie dell'Unione Africana (Cdc Africa) parlano di 816 decessi e 15.249 casi di Covid19 in 52 Paesi dell'Unione Africana, 505 contagi in più rispetto alle notizie confermate ieri. Le persone dichiarate guarite sono 2.895.
La Ue pensa alla fase due ma con molte restrizioni
In Italia si pensa alla fase due, con la possibile riapertura da questa settimana di librerie e cartolerie anche se sulla data decideranno le regioni. Ma i casi sono quasi 160 mila e i decessi 20 mila. Intanto via libera da Bruxelles al dl imprese per gli interventi in favore del settore produttivo per fare fronte alle conseguenze dell' emergenza. Difficile anche la situazione in Spagna, che conta 18 mila morti per coronavirus. In Francia il lockdown durerà fino all'11 maggio, anche se il governo precisa che dopo quella data tante restrizioni rimarranno.
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