Medici al lavoro in un ospedale a New York Medici al lavoro in un ospedale a New York 

Covid-19: situazione sempre più grave negli Usa

Non si fermano contagi e morti a causa del coronavirus nel mondo. Record di decessi in un giorno negli Stati Uniti, dove si registrano anche 100 casi tra le persone sotto custodia dell'Immigration and Custom Enforcement. Il presidente Trump assicura che può iniziare la fase di ripresa delle attività e anche in alcuni Paesi, in Europa, si pensa già a far ridecollare l’economia. L’Oms raccomanda però prudenza

Marina Tomarro - Città del Vaticano

Sono 31.628 i morti a causa del Covid negli Stati Uniti, di cui 4.600 i decessi nelle ultime ventiquattro ore. Nel Paese si contano  654.301 casi. Lo Stato di New York proroga il lockdown fino al 15 maggio. Intanto, l'economia arranca, le richieste di sussidi alla disoccupazione sono 22 milioni. Il presidente Donald Trump ha presentato le linee guida per tornare alla normalità, rimandando però ai governatori dei 29 Stati la decisione su quando aprire. "Per tutelare la salute dei cittadini dobbiamo preservare la salute e il funzionamento dell'economia", ha spiegato Trump, raccomandando cautela nella prevenzione e sottolineando come gli Usa saranno pronti ad affrontare il virus qualora riemergesse.

Il coronavirus nel mondo

In Cina, a Wuhan, la città dove si è sviluppato il focolaio del Covid-19, le autorità locali hanno fornito nuovi dati che danno il rialzo del numero dei contagi e dei decessi. Rispettivamente, l'aumento è di 325 unità arrivando a 50.333 totali e di 1.290 unità portando a 3.869 il totale. Gli effetti della pandemia iniziano a farsi sentire pesantemente anche sull’economia del Paese. Il Pil crolla nel primo trimestre del 6,8%, accusando il primo dato negativo dal 1992. In Corea del Sud, intanto, si registrano appena 22 nuovi casi di infezioni da coronavirus e un solo decesso. Proteste in Brasile contro il presidente Bolsonaro dopo la rimozione del ministro della Salute, Luiz Henrique Mandetta, che ha acquisito grande popolarità per la sua lotta contro l'epidemia.

Il punto in Italia

Migliora invece la situazione in Italia, dove il numero dei pazienti di coronavirus ricoverati nelle terapie intensive scende a meno di 3mila persone. Sale il numero dei guariti, sono 2.072. Intanto si guarda già alla ripartenza, si parla di fase due, anche se si continua a discutere ancora su come preservare la sicurezza e la tutela della salute di tutti i lavoratori.

 

 

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17 aprile 2020, 10:59