Una mostra online per Notre-Dame de Paris
Paolo Ondarza - Città del Vaticano
La storia del luogo di culto mariano, vero e proprio faro spirituale per la città di Parigi da ottocento anni a questa parte, dichiarata patrimonio mondiale dell’Unesco, è ripercorsa da una significativa mostra allestita sul web da Paris Musées, l’associazione dei musei della capitale. L’obbiettivo è quello di ricostruire le vicende di Notre-Dame ricordando gli eventi di cui questo monumento, pesantemente danneggiato dall'incendio dello scorso anno, è stato testimone.
Simbolo di una nazione
Dipinti, incisioni, illustrazioni, fotografie, testi di Charles Le Brun, Victor Hugo, Eugène Atget e Brassaï, per citare solo qualche nome, costituiscono il nucleo dell’esposizione virtuale. Per molte delle opere è disponibile il download gratuito. L’iniziativa intitolata “Notre-Dame de Paris en plus de 100 oeuvres. Histoire singulière d’une cathédrale devenue le symbole d’une nation” fa da apripista alla mostra “Notre-Dame de Paris di Victor Hugo a Eugène Viollet-le-Duc” che, appena terminata l’emergenza coronavirus, sarà allestita presso la Cripta archeologica dell'Île de la Cité, chiusa da un anno, a seguito del rogo.
Fede per ricostruire
Le pietre della Cattedrale di Notre-Dame, aveva scritto l’arcivescovo di Parigi, monsignor Michel Aupetit il 16 aprile 2019, all’indomani dell’incendio, “sono la testimonianza della speranza incrollabile che, attraverso il talento, il coraggio, il genio e la fede dei costruttori, ha innalzato un monumento di pietre, legno e vetro. La fede che sposta le montagne ci permetterà di ricostruire questo capolavoro”. Proprio durante la recente Settimana Santa, significativamente alludendo al ruolo centrale di Notre-Dame per la Chiesa parigina, Aupetit ha venerato la reliquia della santa corona di spine, salvata dalle fiamme divampate nella cattedrale. Ieri, sul quotidiano La Croix, l’arcivescovo ha paragonato Notre-Dame ad “una nave che attraversa i secoli. Raccoglie la memoria dei nostri padri, rivolge i nostri occhi alla speranza del Regno. Invita l’uomo al pellegrinaggio e impedisce alla storia di chiudersi nell’illusione di una salvezza mondana, di un progressismo che corre freneticamente verso il nulla”. Terminato il periodo di quarantena, l’arcidiocesi francese ha inoltre in programma di esporre una selezione di oltre 50 disegni, sui 6000 pervenuti, realizzati dai bambini di tutto il mondo che hanno risposto all’invito di disegnare Notre-Dame, nell’ambito dell’iniziativa "Draw me Notre-Dame".
Simbolo di resilienza
Nell’anniversario dell’incendio, il premier francese Emmanuel Macron ha annunciato la ricostruzione della cattedrale in cinque anni. Dallo scorso 16 marzo il cantiere è chiuso a causa del Covid-19 e il restauro vero e proprio non è ancora iniziato, ma – ha aggiunto Macron – “interessa noi tutti perché riguarda un simbolo della resilienza del nostro popolo, della sua capacità di superare le prove e rialzarsi”. A conferma della devozione dei francesi per Notre-Dame, martedì scorso oltre 3,3 milioni di spettatori hanno visto in tv il documentario sul cantiere della cattedrale, trasmesso dall’emittente pubblica France 2.
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