A Houston, in Texas, l’ultimo saluto a George Floyd
Giancarlo La Vella – Città del Vaticano
Non si arrestano le manifestazioni negli Stati Uniti e in altre città del mondo. La morte di George Floyd, ucciso il 25 maggio scorso a Minneapolis, nel Minnesota, nel corso del suo arresto, continua a scuotere il Paese. Suscitano sgomento le crude immagini, che hanno mostrato al mondo i metodi violenti della polizia di Minneapolis. Proprio queste immagini, registrate da un privato cittadino, hanno fatto esplodere una rabbia sopita per molto tempo e mai manifestata con questa forza di fronte a episodi simili avvenuti anche prima della presidenza Trump. Questo il parere di Tiziano Bonazzi, docente di Storia americana all’Università di Bologna.
Una crisi a pochi mesi dalle presidenziali Usa
La vicenda Floyd sta avendo ripercussioni forti anche sulla politica americana. Diversi i nomi eccellenti del Partito Repubblicano che hanno dichiarato di non votare Donald Trump alle presidenziali di novembre. Tuttavia, secondo Bonazzi, è difficile che queste dichiarazioni abbiano un impatto sull’elettorato repubblicano. La situazione è ancora incerta e da qui al 4 novembre, giorno delle elezioni presidenziali americane, si chiariranno meglio le posizioni e gli equilibri politici. Un effetto concreto la morte di George Floyd la sta invece avendo già sulla futura organizzazione delle forze dell’ordine americane. La maggioranza del consiglio comunale di Minneapolis ha votato favorevolmente per avviare un processo che dovrà portare a un taglio dei fondi alle forze dell'ordine e allo smantellamento dell'attuale Dipartimento di polizia. Una riforma radicale, che potrebbe trovare seguito anche in altri Stati. L’obiettivo è quello di creare un nuovo modello di sicurezza pubblica, che davvero garantisca la sicurezza di tutti.
Attesa per i funerali di Floyd a Houston
Domani nuova mobilitazione generale a Houston, nel Texas, dove, dopo la cerimonia funebre, George Floyd, verrà sepolto. Nella città infatti l’uomo ha vissuto gran parte della sua esistenza. Oggi il candidato democratico alla Casa Bianca, Joe Biden, incontra la famiglia dell’afro-americano e durante le esequie verrà trasmesso un suo video-messaggio. Intanto ha preso il via il processo nei confronti dell’agente che ha provocato la morte di George Floyd. L’accusa è di omicidio volontario.
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