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Ue, puntare sul Recovery Fund per una svolta ecologica

Alla plenaria dell'Europarlamento la presidente della Commissione von der Leyen e il presidente del consiglio europeo Michel parlano di reazione senza precedenti da parte della Unione alla crisi. Luca Jahier, presidente del Comitato economico sociale europeo, evidenzia che le "nuove linee strategie di investimento per il futuro mettono assieme lavoro e prospettive per i giovani"

Alessandro Guarasci - Città del Vaticano

Una risposta europea per evitare i riflessi e gli errori del passato, una risposta per il rilancio. Così si esprime alla plenaria dell'Europarlamento la presidente della commissione von der Leyen parlando delle recenti decisioni, osservando che "l'Europa non è uscita dall'impasse, ma siamo arrivati ad grande spartiacque e l'abbiamo superato rimanendo uniti".

Michel: Europa robusta e fiduciosa

Per la Von der Leyen con l'approvazione di Next Generation Eu, l'Europa non è alla fine del tunnel, ma ora può  iniziare a vedere l'alba". Con il piano per la ripresa, "i tabù sono  stati messi da parte". Il presidente del consiglio europeo Michel, parla di segnale di fiducia e robustezza da un' Europa "presente, solida, in piedi" e sottolinea la rapidità con cui si è arrivati alla risposta all'emergenza. "Abbiamo agito velocemente, con urgenza: in meno di due mesi abbiamo raggiunto un accordo" su un pacchetto "da 1,8 bilioni di euro, una risposta massiccia" alla crisi provocata dalla pandemia di Covid-19, rivendica Michel.

Sassoli dice no ai tagli su ricerca e giovani

Il Parlamento europeo intende migliorare la proposta del bilancio pluriennale della Ue, "alcuni tagli sono ingiustificabili". Lo ha detto il presidente del Parlamento europeo, David Sassoli, in conferenza stampa. Per quanto riguarda il Quadro finanziario pluriennale (Qfp) dell'Unione europea, "vogliamo che si apra una negoziazione con il Parlamento europeo. La proposta e' sul tavolo, ma noi vogliamo migliorarla soprattutto concentrandoci nel dare risposte a quelli che sono tagli che per noi sono ingiustificabili. Se vogliamo scommettere sulle nuove generazioni non possiamo tagliare le risorse del bilancio per la ricerca, i giovani, Erasmus", ha detto Sassoli.

In Ue aumenta la disoccupazione

Pesanti le ripercussioni sul mondo del lavoro in seguito al Coronavirus. Per Eurostat “nel maggio 2020, terzo mese contrassegnato dalle misure di contenimento Covid-19 nella maggior parte degli Stati membri, il tasso di disoccupazione destagionalizzato dell’area dell’euro (19 Paesi della moneta unica) è stato del 7,4%, rispetto al 7,3% di aprile 2020. Il tasso di disoccupazione dell’Ue (27 Stati membri dell’Unione) è stato del 6,7% a maggio 2020, in aumento rispetto al 6,6% di aprile 2020”. Eurostat stima che ci sia un esercito di disoccupati in Europa pari a 14 milioni e 366mila persone, di cui oltre 12 milioni nell’area dell’euro. Tra aprile e maggio il numero di disoccupati è aumentato di 253mila unità nell’Ue e di 159mila nella area dell’euro. I giovani under25 senza lavoro nell’Ue sono 2 milioni e 815mila (15,7%). Tra i giovani il numero dei disoccupati nell’Ue27 è cresciuto di 64mila unità.

Il Cese punta su una svolta verde

Per Luca Jahier, presidente del Comitato economico sociale europeo (Cese), l’intervento del Recovery Fund “non è soltanto di cura e di riparazione, ma è anche di ricostruzione e di preparazione del futuro. La gran parte di questo ultimo pacchetto è rivolto alle linee strategie di investimento per il futuro per mettere assieme lavoro e prospettive per i giovani, per i nostri cittadini, per le regioni più colpite. Insomma, una società più aperta al futuro, più resiliente, più innovativa, più energeticamente sostenibile, più capace di rispondere alle nuove sfide dell'industria di domani".

Ascolta l'intervista a Luca Jahier

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23 luglio 2020, 12:25