Accordo tra Emirati Arabi e Israele: adesione anche del Barhein
Giancarlo La Vella – Città del Vaticano
La prossima firma dell’intesa di pace tra Israele ed Emirati Arabi è stata annunciata con toni entusiastici dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump dopo una telefonata a tre tra lo stesso capo della Casa Bianca, il premier israeliano Benjamin Netanyahu e il principe Mohammed bin Zayed. L’accordo servirà a stabilire piene relazioni diplomatiche tra i due Paesi, con ricadute positive sul piano commerciale e turistico, ha detto Trump. Israele ha accettato di sospendere l'annessione di parti della Cisgiordania, un’iniziativa, ha precisato tuttavia Netanyahu, che viene solo rinviata e non cancellata; il premier, comunque, parla di nuova era nei rapporti tra Israele e mondo arabo. L'intesa 'farà avanzare la pace in Medio Oriente', si legge in un comunicato congiunto di Usa, Israele ed Emirati. Anche Joe Biden, candidato democratico alla presidenza Usa nel confronto elettorale del 4 novembre prossimo contro Trump, plaude all'accordo che normalizza i rapporti tra Israele ed Emirati Arabi, definendolo ‘un passo storico per unire le profonde divisioni del Medio Oriente’ e che lascia intatta la soluzione dei due Stati. Dello stesso avviso i commenti degli Emirati.
Critiche dal mondo arabo
Sta suscitando reazioni contrastanti l’accordo tra Israele ed Emirati Arabi, che dovrebbe essere firmato entro le prossime settimane. Soddisfazione è stata espressa dall’Onu. In prima persona, il segretario generale Guterres, commentando l'accordo tra Israele e Emirati Arabi Uniti, accoglie positivamente ogni iniziativa che promuova la pace e la sicurezza nella regione. Anche i Paesi europei esprimono un generale favore all’intesa, un’intesa che potrebbe coinvolgere altri partner; dell’ultim’ora la notizia che anche il Barhein firmerà l’accordo con lo Stato ebraico. Critici, invece Turchia e Iran. Nonostante alcuni osservatori affermino che rimane in piedi l’ipotesi dei due Stati, si accusano gli Emirati di aver tradito la causa palestinese e si parla di intesa vergognosa, che offende tutti i musulmani. Per Hamas e la Jihad islamica ogni normalizzazione dei rapporti con Israele è ‘un tradimento’ e non cambia lo stato degli attuali rapporti tra Israele e palestinesi.
(ultimo aggiornamento 14.08.2020 ore 12.00)
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