Coronavirus: nuovo lockdown in Israele da venerdì
Marina Tomarro e Fausta Speranza - Città del Vaticano
Un nuovo lockdown di tre settimane, in Israele a partire dalle 14 di venerdì prossimo, con l'inizio delle feste ebraiche, ma con un margine di spazio ad alcune attività economiche. Questa la decisione presa dal governo del Paese ebraico. Chiuderanno le scuole, i ristoranti, i centri commerciali e gli hotel e i cittadini dovranno affrontare restrizioni ai movimenti e agli incontri. "Il nostro obiettivo è fermare l'aumento dei contagi e ottenere una mobilità inferiore - ha detto il primo ministro, Benjamin Netanyahu, in un messaggio alla Nazione - So che questi passaggi hanno un prezzo difficile per tutti noi - ha aggiunto - Queste non sono le vacanze a cui siamo abituati".
Potenzialità del web e nuovi contesti
Il lockdown mortifica l'economia oltre alla normalità della vita sociale, ma in particolare per quanto riguarda gli aspetti culturali ci sono potenzialità nuove. Ne abbiamo parlato con Kalanit Goren Kerry la nuova direttrice dell’Ente Nazionale Israeliano del Turismo in Italia:
La Direttrice Kalanit Goren Kerry sottolinea quanta domanda ci sia di turismo da parte di israeliani verso l'estero e da parte di persone di tutto il mondo, e in particolare dell'Europa, verso Israele. Per quanto riguarda gli arrivi nel Paese, ricorda il trend in crescita del 30 per cento da parte di Paesi europei come l'Italia ed esprime l'auspicio che i flussi possano riprendere quanto prima. Si sofferma sul dispiacere di molti di non poter vivere nella normalità le prossime festività più solenni del calendario ebraico - Rosh Hashanà (il Capodanno), il digiuno del Kippur e Sukkot (la festa della Capanne) - che dureranno circa tre settimane a partire da venerdì 18 settembre. Afferma anche che, da un certo punto di vista, può essere positivo il fatto che alcune attività in questo periodo si sarebbero fermate comunque. Kalanit Goren Kerry, appena arrivata in Italia per il nuovo incarico di Direttrice del Turismo di Israele nella penisola, parla anche di opportunità nuove date dalle connessioni on line, webinar o dirette streaming, sottolineando che la Giornata Europea della cultura ebraica, che è stata celebrata il 6 settembre scorso, quest'anno ha avuto un'accoglienza particolare. In termini numerici, le persone che hanno seguito e dimostrato attenzione e curiosità tramite collegamenti sono state infatti molte di più delle persone che hanno partecipato alle iniziative dal vivo negli anni scorsi. E poi commenta una coincidenza: nel momento in cui il Paese si "richiude" per il lockdown, limitando tra le altre cose le tratte aeree, si prepara la firma dell'accordo annunciato tra Israele e Emirati Arabi Uniti a metà agosto, che prevede nuovi voli. Proprio oggi il primo ministro Netanyahu è volato a Washington per organizzare alla Casa Bianca la firma dell'intesa che significa la normalizzazione dei voli tra Tel Aviv e Abu Dhabi, peraltro con il sorvolo, finora niente affatto scontato, sull'Arabia Saudita.
La situazione nel mondo
Intanto il virus non si ferma negli Stati Uniti, dove i casi di contagio sono oltre 6 milioni e mezzo. Grave la situazione anche in India, dove per il terzo giorno consecutivo sono stati nuovamente superati, i 90 mila casi di coronavirus. Il numero dei decessi per Covid-19 è vicino agli 80 mila. Lo riporta il ministero della Sanità di Nuova Delhi, che ha aggiornato a 4.846.427 il totale delle persone contagiate nel Paese. In Europa, stabili, ma ancora molto alti i contagi in Francia, Gran Bretagna e Portogallo.
Si continua a lavorare sui vaccini
Ancora in lieve calo i nuovi casi in Italia: altri 1.458 in 24 ore. Intanto scatta oggi in Sardegna l’ordinanza di test obbligatori entro 48 ore dall'arrivo nell’isola, se non ci si è presentati all'imbarco con un certificato di negatività. E intanto prosegue la ricerca su un vaccino. "L'Italia – ha spiegato Domenico Arcuri, commissario straordinario per l'emergenza Covid - partecipa allo sviluppo di alcuni vaccini europei. Stiamo da tempo lavorando ad alcuni importanti investimenti italiani. Tra poche settimane annunceremo i primi due. Vogliamo essere i primi ad usare le loro dosi e soprattutto lasciare all'Italia una piattaforma di ricerca e sviluppo più competitiva di quella che abbiamo trovato".
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