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Economia in crescita nel 2021 Economia in crescita nel 2021 

Economia in crescita nel 2021, ma a rischio se nuovi lockdown

Presentato il rapporto Sace che delinea gli scenari mondiali possibili dopo la pandemia di Covid. Buone opportunità negli Usa e nel Nord Europa, ma le maggiori chance potrebbero esserci per le economie che investiranno nella sostenibilità e sul rispetto dell'ambiente

Alessandro Guarasci - Città del Vaticano

L’economia mondiale registrerà una forte crescita nell’ultima parte del 2020 e nel 2021. Lo afferma l’ultimo rapporto Sace, la società che fornisce servizi alle aziende italiane che esportano. In caso di nuovo lockdown, però, il 2021 non sarebbe più un anno di “rimbalzo”, ma vedrebbe una crescita ancora negativa. Il capo economista della Sace Alessandro Terzulli afferma che “il 2020 si chiuderà in negativo, ma con una buona ripartenza, una ripresa abbastanza forte nel 2021, quindi con volumi del commercio internazionale che andranno a un + 9%”. Per Turzulli bisogna fare attenzione soprattutto al Nord America, al Medio Oriente, e in Europa alla Germania, aree dove la ripresa dovrebbe essere più forte. Comunque la ripartenza sarà eterogenea, tanto per le aree geografiche quanto per i settori.

Ascolta l'intervista ad Alessandro Terzulli

Nella Ue attenzione alla sostenibilità

Europa industrializzata e Nord America subiranno quest’anno la contrazione più marcata (con una flessione media dei Paesi europei dell’11,4% e di Stati Uniti e Canada del 9,8%). La ripresa dell'economia, seppur rilevante, non permetterà di superare i livelli pre-crisi prima del 2022. Tra i settori a maggior potenziale: farmaceutica e alimentari e bevande negli Stati Uniti, primo mercato farmaceutico del mondo nonché secondo mercato di sbocco per alimentari e bevande italiani; apparecchiature mediche in Germania, uno dei mercati più dinamici in Europa occidentale; energie rinnovabili nel Nord Europa, dove il tema della sostenibilità è molto sentito.

La ripresa è più sostenuta in Medio Oriente

Ripresa più celere per  l’area Medio Oriente e Nord Africa – nonostante il calo del prezzo del greggio - con un recupero pressoché totale già dal prossimo anno (+9,5%). Tra le opportunità settoriali nell’area: sanità in Arabia Saudita, dove sono stati pianificati ingenti investimenti in questo comparto; petrolio e gas in Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti e Qatar; infrastrutture negli Emirati Arabi Uniti, che vi investono ingenti risorse, energie rinnovabili in Marocco, che continua a puntare sul settore.

Incerta la crescita in Asia

In Asia i venti della ripartenza soffiano ma con non poche difficoltà. Nonostante lo shock, si prevede comunque un ritorno alla crescita per i Paesi asiatici nel 2021. Le imprese che guardano a questi mercati, possono puntare su settori come salute e farmaceutico in Cina; lavorazione del cibo in India, dato che la trasformazione dei prodotti alimentari è una delle più grandi industrie del Paese; energie rinnovabili in Thailandia, per via degli incentivi nel settore; e alimentari e bevande in Giappone, Paese di consumatori dai gusti sofisticati e da una delle più alte capacità di spesa pro capite al mondo.

Biomedicale in Brasile ed energie rinnovabili in Colombia

In America Latina, nel 2020 le esportazioni verso le sei più grandi economie caleranno in media dell’8,2% ma nel 2021 è prevista una ripresa media del 7,5%. La ripresa riguarderà sopratutto il settore biomedicale in Brasile, poiché cresce l’interesse in farmaci e dispositivi medicali innovativi; le infrastrutture in Messico, per dare una scossa agli investimenti pubblici e privati; le trasformazione alimentari in Cile, che rappresenta già oggi un quarto dell’economia del paese andino; le energie rinnovabili in Colombia, dove il Governo sta puntando su solare ed eolico.

Soffre l'Africa Subsahariana

L’Africa subsahariana segnerà un arretramento nel 2020 che non risparmierà alcun settore a parte quello dei mezzi di trasporto, ma tra i comparti che cresceranno di più ci sono: energia elettrica e rinnovabili in Sudafrica; infrastrutture in Senegal; infrastrutture di trasporto in Ghana; meccanica strumentale in Kenya; agribusiness in Angola. 

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10 settembre 2020, 11:34