In crescita il recupero di cibo In crescita il recupero di cibo 

Giornata contro lo spreco del cibo, in Ue aiutate oltre 9 milioni di persone

Le domande di beni alimentari, da parte di chi non può acquistarli, in Europa sono aumentate del 30%, ma nel Sud Italia ci sono state punte anche del 60%-70%. Il cibo senza più valore per il mercato ha acquisito un nuovo valore, aiutando tutte le associazioni di beneficenza che hanno lavorato duramente di fronte alla crescente emergenza sociale legata al coronavirus

Alessandro Guarasci - Città del Vaticano

Ogni anno circa un terzo di tutto il cibo prodotto in tutto il mondo viene sprecato. In occasione della prima Giornata internazionale di sensibilizzazione sulla perdita e lo spreco di cibo, promossa dalla FAO, la Federazione Europea dei Banchi Alimentari (FEBA) fa il punto della situazione attuale e delle sfide future. In Europa 430 Banchi Alimentari appartenenti alla Federazione Europea dei Banchi Alimentari (FEBA) recuperano ogni giorno cibo sicuro e commestibile in eccedenza dalla catena di approvvigionamento agroalimentare, e lo ridistribuiscono a più di 45.000 enti di beneficenza che aiutano oltre 9 milioni e mezzo di persone bisognose. Una situazione che si è acuita durante la pandemia di Covid-19.

In aumento la richiesta di cibo

L'attuale crisi sta mettendo a dura prova i Banchi Alimentari europei. Secondo un rapporto pubblicato oggi da FEBA, i Banchi Alimentari europei stanno registrando un aumento del 30% della domanda di cibo e il cibo è il bisogno più urgente. La loro azione è cruciale: a causa della chiusura delle attività commerciali o della riorganizzazione della produzione, negli ultimi mesi molte aziende della filiera agroalimentare hanno deciso di donare il cibo in eccedenza ai Food Banks. Il cibo di nessun valore per il mercato ha così acquisito un nuovo valore, aiutando tutte le associazioni di beneficenza che hanno lavorato duramente di fronte alla crescente emergenza sociale. Senza i Banchi Alimentari questo cibo sarebbe diventato uno spreco. Ancora una volta, questi risultati evidenziano la loro missione fondamentale e il loro ruolo chiave nel recupero, nella selezione, nello stoccaggio e nella ridistribuzione di cibo nutriente agli enti di beneficenza. Grazie alle loro competenze e alla loro esperienza, i Banchi Alimentari europei possono dare un contributo forte e di grande impatto alla prevenzione delle perdite e degli sprechi alimentari, incrementando l'innovazione, le tecnologie e le infrastrutture che sono fondamentali per aumentare l'efficienza dei sistemi alimentari sia a livello europeo che globale.

La donazione è un'alternativa socialmente responsabile

"Questa Giornata internazionale è la nostra vita quotidiana da 53 anni, dal giorno in cui John van Hengel fondò la prima Food Bank nel 1967. Per tutti i Banchi Alimentari oggi è un giorno di festa e vogliamo condividerlo con tutti - dice Jacques Vandenschrik, presidente della FEBA -, i Banchi Alimentari hanno dimostrato di essere una soluzione vantaggiosa per prevenire lo spreco di cibo e ridurre l'insicurezza alimentare. La donazione di cibo è un'alternativa economica, sensibile all'ambiente e socialmente responsabile". In Italia, per il presidente della Fondazione Banco Alimentare, Giovanni Bruno, “con la pandemia di coronavirus sono aumentate di molto le richieste, mediamente del 40% ma anche del 60%-70% al Sud. Le nostre richieste a tante catene alimentari di donare le eccedenze hanno avuto un riscontro”.

Ascolta l'intervista a Giovanni Bruno

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29 settembre 2020, 11:27